Vilipendio alla religione cattolica, è questa l’accusa con cui le autorità giudiziarie italiane chiedono la chiusura temporanea di un sito Internet che diffonde fotomontaggi di Benedetto XVI in uniforme nazista.
Queste immagini, degli accostamenti grossolani del viso del Papa al corpo di un uomo che porta un bracciale decorato da una croce uncinata, in piedi accanto a una bandiera nazista, sono state messe online diversi giorni fa sul sito italiano del portale di informazioni e d’opinione Independent Media Center.
Il giudice romano Salvatore Vitello ha ritenuto che queste immagini violassero la legge italiana che proibisce di diffamare la chiesa cattolica, ha inoltre affermato la legittimità di un’azione legale contro i responsabili del sito per danno all’autorità e all’onore del Papa.
Il sito di Indymedia, che fa capo alla società brasiliana Imc, non è nuovo a queste vicissitudini. Era stato infatti oscurato per alcuni giorni lo scorso ottobre, dopo il sequestro dei dischi di due server a opera dell’Fbi americana. La Procura di Bologna aveva chiesto, in quell’occasione, alle autorità americane l’identificazione dei responsabili che sul sito avevano utilizzato termini offensivi verso i militari italiani morti a Nassiriya. L’inchiesta fu avviata contro ignoti per istigazione e apologia di reato e vilipendio delle Forze armate.