Il Ministero delle Comunicazioni, con il decreto del 29 gennaio 2003, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 57 del 10 marzo scorso, ha istituito il catasto delle reti radiomobili di comunicazione pubblica e degli archivi telematici, in attuazione dell’art. 12, comma 3, del decreto legislativo 4 settembre 2002, n. 198 contenente “Disposizioni volte ad accelerare la realizzazione delle infrastrutture di telecomunicazioni strategiche per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, a norma dell’articolo 1, comma 2, della legge 21 dicembre 2001, n. 443”.
L’art. 1 del decreto stabilisce che, presso la Direzione generale per le concessioni e le autorizzazioni, sono istituiti il catasto delle reti radiomobili di comunicazione pubblica e gli archivi telematici, all’interno del quale sono memorizzate “le informazioni contenute nelle comunicazioni trasmesse agli ispettorati territoriali dai gestori delle reti radiomobili di comunicazione pubblica”, nonché le comunicazioni trasmesse dai soggetti interessati al Ministero delle comunicazioni
Il direttore generale per le concessioni e le autorizzazioni detterà, con decreto, le modalità per l’acquisizione dei dati, la tenuta del catasto e degli archivi telematici e per l’accesso ai relativi dati.
Quest’ultimo potrà delegare la tenuta degli archivi telematici ad altri soggetti specializzati “nella ricerca e negli studi scientifici ed applicativi nelle materie delle comunicazioni, dell’informatica, dell’elettronica e dei servizi multimediali”.