Continua il difficile rapporto tra Internet e il mondo islamico. L’Arabia Saudita, infatti, prevede di introdurre un nuovo regolamento per i cybercafè, che mira a vietare l’accesso ai minori di 18 anni e ai siti giudicati offensivi per l’Islam e al sistema politico.
Il nuovo regolamento, che entrerà prossimamente in vigore secondo quanto rapportato dal giornale Al-Watan, vieta severamente l’accesso a siti giudicati contrari all’Islam e alla charia (la legge islamica) applicata in modo rigoroso nel regno.
Dunque, ai minori di 18 anni sarà vietato l’ingresso, a meno che non siano accompagnati dai genitori.
Non potranno esserci locali promiscui e maschi e femmine dovranno essere separati.
Da due anni Internet è stata introdotta in Arabia Saudita ed è controllata dal dipartimento chiamato “Città del re Abdel Aziz per la Scienza e la Tecnica”, con il compito di filtrare i siti consultabili e bloccare l’accesso a quelli considerati contrari alla morale.