Intel ha inoltre incrementato di oltre un miliardo di dollari il budget per gli investimenti in fabbriche e produzione, questo dopo che gli utili sul periodo hanno superato le attese di Wall Street.
Una simile notizia ha messo il vento in poppa al titolo, salito del 3%, e ha spinto anche società produttrici di macchine per semiconduttori come Applied Materials e KLA-Tencor, di cui Intel è il cliente principale.
Gli utili hanno subito una frenata nel trimestre che si chiude il 25 dicembre, fermandosi a 2,12 miliardi di dollari, ovvero 33 centesimi per azione, rispetto ai 2,17 miliardi previsti. Le vendite sono invece cresciute, raggiungendo i 9,6 miliardi di dollari, superando il record precedente di 8,74 miliardi. Risultati che si sono rivelati migliori delle stime degli analisti, che si aspettavano utili di 31 centesimi per azione e vendite per 9,42 miliardi.
Per il trimestre in corso la società di Santa Clara, in California, punta a vendite di 8,8-9,4 miliardi, 8,94 miliardi secondo Reuters Estimates. I margini sono tuttavia attesi ulteriormente in discesa, intorno al 55%, mentre si punta al 58% per l’esercizio. Il 2005 sarà, in ogni caso, “un altro anno di forte crescita”, a detta del presidente Intel Paul Otellini.