“Cyberspazio. Un’allucinazione vissuta consensualmente ogni giorno da miliardi di operatori legali, in ogni nazione, da bambini a cui vengono insegnati i concetti matematici… Una rappresentazione grafica di dati ricavati dai banchi di ogni computer del sistema umano. Impensabile
complessità. Linee di luce allineate nel non-spazio della mente, ammassi e costellazioni di dati. Come le luci di una città, che si allontanano….” con queste parole William Gibson nel celebre romanzo Neuromante conia il termine cyberspazio, e contemporaneamente ne dà la prima rappresentazione artistica.
All’interno dell’Atlante del Cyberspazio, suggestiva raccolta di tentativi di mappare il nuovo universo della Rete, una delle pagine più affascinanti è costituita proprio dalle rappresentazioni artistiche. La raccolta comprende citazioni letterarie, opere di computer grafica e soprattutto
film, a partire dal celebre Tron, del 1982, che rappresentava l’interno del computer come un’arena in cui i programmi si affrontano in sfide mortali.
In tempi più recenti due film, “Johnny Mnemonic” e “Hackers” hanno tentato di rappresentare il cyberspazio rifacendosi alla visione di Gibson.
La serie dei film è conclusa dal recente Matrix, uno dei più grandi successi del 1999. Non viene citato il film italiano Nirvana (http://www.nirvana.it), anche lui basato su atmosfere Gibsoniane, che propone una interessante visione del Cyberspazio come “luogo mentale”.
Due segnalazioni sono dedicate ad autori più decisamente sperimentali: Marcos Novak, un innovativo “transarchitetto” di Los Angeles, e Mark Napier, autore di Shredder, un bizzarro browser che decostruisce le pagine web e le ricompone in curiosi collage.
Interessante e non esplorato dall’Atlante del Cyberspazio è poi tutto l’universo dei precedenti storici: parlando di rete si potrebbe arrivare fino ai labirinti delle cattedrali gotiche o della mitologia greca, mentre la cartografia dei secoli passati potrebbe fornire spunti affascinanti sul
tema della mappatura di mondi inesplorati.
Rappresentazioni artistiche del Cyberspazio:
http://www.museoscienza.org/museovr/cybergeography/artistic/artistic.htm