Bill Clinton riceve minacce dall’Italia via e-mail. Responsabile della bravata un ragazzo milanese di 17 anni, scovato da polizia e FBI.
Minacciare un presidente straniero, soprattutto se si tratta di Bill Clinton, non è una cosa tanto furba da fare.
E adesso questo ragazzo di Milano si trova denunciato per minacce ad un capo di stato straniero.
Appena è arrivata la e-mail che minacciava di morte il Presidente degli Stati Uniti d’America, si è mosso l’apparato di sicurezza che ha messo in moto la sua potente macchina.
Accertato che quel messaggio era stato compilato in Italia e spedito da un computer che si trovava a Milano, hanno immediatamente avvertito la Polizia postale della Questura di Milano. Questi ultimi hanno individuato il computer e la persona che aveva minacciato Clinton.
Non si trattava però di un’organizzazione terroristica, ma di un ragazzino di 17 anni, che non avrebbe mai immaginato che quell’e-mail lo avrebbe fatto finire sotto inchiesta.
Quando gli americani hanno segnalato la vicenda, il sostituto procuratore della Repubblica di Milano, Stefano Dambruoso, che di solito investiga sui casi di terrorismo, ha aperto un’inchiesta che ha affidato alla polizia postale.
Gli agenti hanno fatto il resto, individuando il computer in una scuola milanese in cui si insegna l’inglese, chiudendo il cerchio intorno ad un gruppo di ragazzi che di solito usava la macchina.