Secondo un sondaggio curato dalla rivista d’informazione U.S. News & World Report, il 62 per cento dei mille statunitensi interpellate possiede un PC. L’utilizzo più frequente che ne fanno riguarda tipicamente la e-mail, seguito dalla ricerca d’informazioni online e dall’impiego come word processor. Riguardo gli adolescenti, il 32 per cento si dà ai computer game. In pratica, viene usata una minima percentuale delle ampie potenzialità delle attuali macchine.
Il 62 per cento dei rispondenti non pensa di operare alcun upgrade. Motivo? Per l’83 per cento si tratta del timore della rapidissima obsolescenza di ogni nuova macchina, un trend in netta crescita. Circa un terzo si lamenta dell’eccessiva lentezza dei PC, mentre per il 15 per cento il problema sta nei servizi di assistenza scadenti e nella diffusa assenza di manuali operativi. Il 10 per cento rimane deluso da memoria insufficiente, software decisamente complicato, difficoltà di utilizzo generale.
Oltre a confermare quest’ultimo elemento, chi invece non possiede un computer, cita la mancanza d’interesse, la fatica di scegliere tra una miriade di modelli e infine una certa fobia della tecnologia.