Il sito Internet cosedilegge, in questi giorni, ha dato il via a una sottoscrizione telematica volta a promuovere una proposta di legge relativa all’elaborazione di un “Regolamento recante criteri e modalità di erogazione di contributi per la creazione e lo sviluppo di siti Internet di rilevante interesse culturale”.
La proposta mira ad ottenere che il Ministero delle Comunicazioni eroghi contributi “ai soggetti che svolgono attività di creazione e sviluppo di siti Internet di rilevante interesse culturale”, finalizzati a favorire la qualità dei contenuti degli stessi, adeguandoli “alla realtà socio-culturale italiana”, nonché a consentirne l’accesso con maggiore facilità, da parte di un pubblico di utenti sempre più ampio.
Infatti, scopo principale della proposta di legge è la promozione della qualità, dell’informazione, della ricerca, della creatività, valorizzando al contempo il mondo della scrittura, della musica e dell’arte in ogni sua forma; promuovendo la conservazione, il recupero e la valorizzazione della memoria storica; sostenendo la formazione; tutelando le professionalità in campo artistico, tecnico e organizzativo; incentivando la distribuzione e la diffusione dell’informazione e, infine, sostenendo la promozione internazionale della cultura italiana, in particolare in ambito europeo, mediante iniziative di coproduzione.
I contributi dovranno essere concessi esclusivamente a favore di “ideatori, operatori informatici e collaboratori studiosi degli argomenti culturali posti online aventi competenze informatiche, anche a livello amatoriale, ed elevate capacità gestionali”, aventi cittadinanza italiana e di età compresa tra 18 e 35 anni.
Gli enti pubblici, le società commerciali, le Onlus e le persone giuridiche in genere non potranno essere ammessi alla fruizione dei contributi.
La fruizione del sito finanziato dovrà obbligatoriamente essere gratuita e non sarà ammessa l’imposizione all’utente della registrazione per la consultazione.
Il Ministero delle Comunicazioni dovrà provvedere a istituire una commissione a composizione mista, formata da soggetti, per metà, di indirizzo tecnico scientifico e per metà umanistico letterario, con il compito di valutare le istanze presentate per poter essere ammessi a fruire dei contributi.