La 3Com ha partorito l’idea di utilizzare la tecnologia per creare uno specchio digitale che consenta a milioni di persone da tutto il mondo di vedersi e confrontarsi in tempo reale.
Per quattro giorni, dal 15 al 18 novembre 2000, tutti gli abitanti della Terra sono invitati a rispondere ad una serie di domande su come si sentono gli esseri umani all’inizio del millennio.
Appena si finisce di rispondere a domande su argomenti che vanno dalla salute alla religione, dal sonno al sesso, dal matrimonio ai figli e dal crimine alla politica, si è in grado di confrontare le risposte con quelle date da altre persone in quel momento.
Utilizzando una vasta gamma di tecnologie mai messe insieme prima d’ora, l’obiettivo di questo progetto è quello di coinvolgere gente di ogni dove in un’esperienza che consentirà loro di condividere e di confrontare istantaneamente i propri pensieri, credenze, opinioni, paure, similitudini e differenze.
Il Progetto pianeta, mirato ad essere il più grande evento collettivo di sempre, verrà condotto su Internet ed includerà 500 “coadiuvatori Pianeta.” Questi ultimi verranno mandati negli angoli più remoti della terra equipaggiati con computer portatili e palmari, modem e trasmettitori satellitari portatili. Il loro compito sarà quello di far sì che, anche la gente senza accesso alla tecnologia più avanzata, venga inclusa tra i partecipanti al Progetto pianeta.
In contemporanea, verrà condotta una versione parallela del progetto dedicata agli studenti consistente in domande create da un team internazionale di studenti da tutto il mondo.
Gli organizzatori, poi ed è bene dirlo, hanno specificato che i dati personali non saranno utilizzati.
Infatti, per poter partecipare al Progetto Pianeta bisogna preiscriversi.
Le domande saranno formulate in otto lingue.
Dietro a questo progetto si nasconde un’avventura tecnologica senza precedenti, alla quale hanno contribuito Oracle (e questo spiega l’assenza di Microsoft), Sun, Akamai, Mercury Interactive, AT&T e Macromedia oltre altri che, per brevità, non citiamo ma che hanno partecipato ognuno nella propria specialità.
Per iscrivervi o approfondire andate all’indirizzo http://www.planetproject.com/it/index.html
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