In questi giorni, un altro importante fatto tiene banco nel panorama mondiale dell’informatica: il processo contro Microsoft.
Il giudice federale che presiede il processo contro Microsoft per violazione della legge antitrust ha rifiutato di ammettere un testimone a carico dell’accusa.
La giudice Colleen Kollar-Kotelly, infatti, ha giudicato che la testimonianza scritta del vicepresidente di RealNetworks, David Richards non può essere ammessa perché non ha avuto diretta conoscenza dei fatti che denuncia.
Secondo quanto dichiarato da Richards, Microsoft ha insistito perché AOL non usasse il software di RealNetwork, per favorire un suo prodotto simile.
Per dimostrare il fatto, il vicepresidente di RealNetworks ha mostrato un messaggio di posta elettronica scambiato nel 2001 tra Barry Schuler, PDG di AOL e Rob Glaser, presidente di RealNetworks.
Schuler avrebbe detto a Glaser che Microsoft mirava a “farli fuori”.
Malgrado gli avvocati che hanno il compito di difendere i nove Stati in dibattimento abbiano protestato vivacemente davanti al giudice, quest’ultimo ha spiegato il suo rifiuto perché l’interessato non è stato chiamato a testimoniare in tribunale confermando quanto detto da Richards.