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Processo Microsoft: la decisione attesa per fine mese, dice Ed Black della CCIA

12 Settembre 2002

Processo Microsoft: la decisione attesa per fine mese, dice Ed Black della CCIA

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Escono alcune indiscrezioni sulla probabile data di pubblicazione delle decisioni del giudice impegnato nel processo Microsoft. Secondo Ed Black, presidente dell’Associazione dell’industria informatica e di comunicazioni (CCIA) (associazione che raggruppa …

Escono alcune indiscrezioni sulla probabile data di pubblicazione delle decisioni del giudice impegnato nel processo Microsoft. Secondo Ed Black, presidente dell’Associazione dell’industria informatica e di comunicazioni (CCIA) (associazione che raggruppa i concorrenti di Microsoft), la sentenza uscirà a fine settembre.

Lo stesso Black (nella foto) riporta indiscrezioni, in una dichiarazione rilasciata alla AFP: “Per molte persone vicine al processo, la decisione del tribunale dovrebbe arrivare nel corso del mese di settembre”.

“Anche se la documentazione prodotta dagli Stati è solida – dichiara poco fiducioso sull’esito Ed Black – gli ostacoli procedurali del Tunney Act sono tali che potrebbe essere difficile per la giudice invertire quanto proposto dal dipartimento di Giustizia (DOJ) e da Microsoft”.

Anche se, continua Black, ogni cambiamento che potrebbe essere deciso dalla giudice “indicherebbe di conseguenza un rigetto del regolamento (amichevole) e una disfatta per Microsoft”.

Ricordiamo che la signora Colleen Kollar-Kotelly, giudice incaricato del caso, dovrà decidere se imporre sanzioni a Microsoft e di quale natura e, anche, se approvare o no l’accordo amichevole sottoscritto da Microsoft, dipartimento di Giustizia e nove Stati americani nel novembre del 2001.

Più ottimista (dal suo punto di vista) Ed Black sul fronte europeo. Secondo lui, l’inchiesta in corso presso l’Unione Europea contro il colosso di Redmond dovrebbe portare a una sconfitta di Microsoft visto che “i responsabili della Commissione hanno messo in piedi un dossier solido al quale Microsoft non è riuscita a rispondere”.

Secondo Ed Black, dunque, la Commissione europea sarà in grado di esercitare il suo potere e giudicare Microsoft colpevole di aver infranto le regole della concorrenza.

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