Cresce il trend mirato all’offerta online di strumenti di ricerca e di informazioni articolate in grado di superare l’ambito dei tipici search engine o delle directory specializzate. È il caso di QuestionExchange, servizio Web (non proprio gratuito) che fa incontrare quanti hanno specifici problemi tecnici irrisolti con chi “esperti” in grado di fornire le risposte giuste. Ecco come funziona: l’utente inserisce la propria domanda sul sito Web, specificando anche quanto è disposto per la risoluzione del problema. Oppure può decidere di lasciare “aperta” la cifra, in modo che sia il potenziale interlocutore a lanciare un’offerta. In genere si rientra nella fascia tra 20 e 50 dollari per ogni replica azzeccata. Grazie ovviamente a Internet, l’aiuto ci può venire da qualunque parte del mondo. È anzi questa la caratteristica centrale del servizio, come specifica lo stesso ideatore di QuestionExchange: “possiamo considerarlo come una sorta di enorme macchina in parallelo che si occupa dell’assistenza-clienti; milioni di esperti intorno al mondo che studiano il problema in parallelo, e con tutta probabilità qualcuno riuscirà a risolverlo.”
Gli esperti che rispondono sono certificati tali previo esame ad hoc e intascano il 95% della cifra finale, con il 5% per cento che va a QuestionExchange. Se non si è soddisfatti del loro operato si viene prontamente rimborsati. Tra le varie opzioni extra disponibili: richiesta di passare la certificazione per entrare a far parte del gruppo di esperti, possibilità di chat, ricerca nell’archivio interno di domande-risposte per utenti registrati. Le categorie tecniche, ristrette ma forse non così specializzate, in cui è possibile porre domande (incluse richieste di debugging del codice) per il momento riguardano Linux, Free/Open BDS e vari linguaggi di programmazione.
QuestionExchange: http://www.QuestionExchange.com/