Ma i fratelli Jaynes non sono soli, anche un altro uomo, Richard Rutowski, è accusato come loro di avere falsificato informazioni di distribuzione dei messaggi di posta eletronica e di avere superato il limite massimo di e-mail che un agente commerciale può inviare in un periodo dato.
Queste due azioni sono illegali secondo la legge della virginia, che prevede in caso di violazione una pena detentiva da uno a cinque anni e ammende che vanno fino a 2.500 dollari per ogni capo di imputazione.
I tre imputati hanno inviato più di 100.000 messaggi in 30 giorni, per la promozione di merci in svendita, di prestiti a tasso ridotto e di software per cancellare le tracce della navigazione su Internet, questo quanto affermato dai procuratori della Virginia.
Anche se residenti nella Carolina del nord, i tre imputati saranno giudicati secondo la legge della Virginia poiché, per l’invio delle e-mail di Spam, hanno utilizzato server situati in quest’ultimo Stato.
Circa il 50% del traffico mondiale di Internet passa per la Virginia, dove hanno sede i grandi gruppi del settore come MCI e America Online.
Lo Spam rappresenta oggi circa il 60% del traffico di posta elettronica, anche se AOL ha detto di avere registrato un lieve calo dopo l’entrata in vigore, in gennaio, di una legge antispam a livello nazionale.