Dopo parecchi anni di sviluppo e innumerevoli ritardi, Intel sembra finalmente decisa a rilasciare il suo nuovo processore a 64 bit. Alcuni anni fa, un processore simile poteva sembrare eccessivamente rivoluzionario a causa dell’obsolescenza del software, soprattutto nel mercato delle workstation di alto livello.
Il processore Itanium è il primo componente di una famiglia di processori Intel a 64 bit e rappresenta lo sviluppo più significativo nell’architettura dei microprocessori Intel, dopo l’introduzione del processore 386 a 32 bit nel 1985. Negli ultimi mesi, si è assistito a una fioritura di software e sistemi operativi che offrono il supporto a 64 bit, per esempio alcune versioni Windows XP. Quindi il momento è favorevole.
Il lancio della piattaforma del processore Itanium è previsto per la fine di questo trimestre, ma sono già note le prestazioni e i vantaggi che questa piattaforma apporterà nei server e nelle workstation. Numerosi produttori, infatti, hanno già firmato accordi con Intel per la fornitura di sistemi basati sul processore Itanium. Le prestazioni in virgola mobile, l’indirizzamento a 64 bit, la cache di grandi dimensioni e il bus a ampia larghezza di banda, consentiranno di disporre di tutta la potenza necessaria per l’elaborazione di transazioni di e-commerce, per i grandi database e per le applicazioni scientifiche e tecniche.
Recentemente, è stato dimostrato che il processore Itanium a 800 MHz offre prestazioni 10 volte superiori, rispetto agli attuali processori Risc, nell’elaborazione delle transazioni sicure. In particolare, un server configurato con quattro processori Itanium è stato in grado di eseguire oltre 1.376 transazioni sicure senza accelerazione hardware, rispetto alle 114 transazioni ottenute con un sistema Sun Enterprise 420R con configurazione equivalente.