L’incontro, condotto da Carlo Infante, affronterà i diversi aspetti dei conflitti che tendono a emergere con la diffusione delle nuove tecnologie della comunicazione. Dai sistemi del controllo totale alla violazione della privacy iniziano, infatti, a rivelarsi dei pericoli che solo una consapevolezza diffusa dell’uso sociale dei media interattivi può affrontare. In questo senso, il cosiddetto “net-attivismo”, attraverso l’azione culturale all’interno delle reti, potrà creare opportunità emblematiche di libertà e partecipazione.
Nell’incontro, a cui parteciperanno gli autori, Stefano Gulmanelli e Arianna Dagnino, saranno rilevate le diverse espressioni di questa creatività connettiva, dalle “smartmob” (azioni ludiche basate sull’uso dell’info-mobilità) al “file-sharing” (condivisione dei file), dalla “sousveillance” (l’azione dal “basso” che gioca con la sorveglianza video e telematica) alla “street television” (televisioni di comunità che fanno intuire come si possa reagire al dominio TV).
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