I player portatili di musica digitale stanno lentamente imponendosi sul mercato come valide alternative a tecnologie ormai superate come i cd portatili e i walkman a cassetta. La prima ondata di lettori portatili mp3, basata su costose memorie flash, ha raggiunto il mercato italiano già da qualche anno ma non si è imposta: ben poche persone (giusto qualche patito di jogging alla ricerca di tecnologie leggere) sono disposte a spendere il prezzo di uno stereo compatto per avere in cambio un player in grado di riprodurre al massimo un’ora di musica.
La seconda generazione di player di musica digitale è costituita da veri e propri lettori cd-rom standalone, in grado di riprodurre musica da cd contenenti mp3 e non solo da cd audio. Questi ultimi hanno avuto un discreto successo, pur non possedendo un vantaggio in termini di compattezza rispetto ai tradizionali lettori cd portatili. Di recente è iniziata la diffusione di player in grado di riprodurre i cosiddetti mini-cd dal raggio ridotto, in grado di contenere oltre 3 ore di musica digitale e pienamente compatibili con i più diffusi CD-R del mercato.
La vera rivoluzione per l’audio digitale portatile, tuttavia, è arrivata con i primi player basati su disco rigido: niente più che hard disk portatili dotati di un sistema audio, in grado di contenere e riprodurre centinaia di ore di musica in mp3 o altri formati di compressione. Dal lancio del Creative Jukeboxe, il primo player mp3 basato su un disco rigido, quasi tutti i protagonisti del mercato hanno sfornato un prodotto simile, prima fra tutti Apple, che con il suo Ipod, ricco di feature ed estremamente portatile, ha conquistato non poche persone.
All’appello mancava solo Sonic Blue (la vecchia Rio), che ha presentato Rio Riot, un player dotato di ben 20 Gigabyte di capienza (in grado, quindi, di contenere oltre 5000 canzoni di media durata con una qualità audio paragonabile al cd) e in diretta concorrenza sia con l’Ipod che con il Creative Jukeboxe.
Per un prezzo di circa 400 dollari, Sonic Blue offre numerose feature non presenti sugli altri player: un sintonizzatore FM, ottime batterie agli ioni di litio (spesso un elemento critico in un sistema portatile) e, soprattutto, la compatibilità con i file.wma (Windows Media Audio), che Microsoft sta cercando di imporre come formato alternativo all’mp3.
La dotazione software è tradizionale e prevede la versione completa e multipiattaforma di RealJukebox per la gestione dei file audio, oltre all’emergente MoodLogic, un sistema centralizzato di rating dei brani musicali, basato sul feedback degli utenti.
Difficile trovare difetti in un lettore simile, che sembra completo sotto ogni punto di vista. L’unico punto debole del Riot sembra essere la sua connettività. Il player, infatti, è in grado di interfacciarsi solamente tramite porta USB 1.1, e questo significa lunghe attese per il trasporto dei file da computer a lettore e viceversa. Da questo punto di vista, invece, l’Ipod sembra avere un vero e proprio asso nella manica: una connessione Firewire velocissima, in grado di riempire la memoria interna in pochi minuti.