L’Icann avanza la proposta di liberalizzare i Top Level Domain. In pratica, come spiega Valentina Tubino, in futuro ci sarà la possibilità di personalizzare il suffisso del proprio dominio web. A prezzi non certo popolari, fa notare Noemi Ricci, che si preoccupa anche del caos che potrebbe generarsi per una decisione simile. Nicolò Fasce spiega come anche i motori di ricerca dovranno adeguarsi a questo cambiamento. Oltreoceano si ragiona sul perché della mossa. Chris Morrison spiega che così facendo si vogliono probabilmente colpire le aziende che si appropriano di nomi a dominio appetibili per poi rivenderli a caro prezzo, ma rimane scettico sulla reale efficacia. Il fatto è che il.com è ormai radicato nella cultura di Internet, come spiega ReadWriteWeb.
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(la foto è di Rosewithan)