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Pianeta AMIGA 99 Report

19 Ottobre 1999

Pianeta AMIGA 99 Report

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Sul pianeta Amiga c'è ancora vita, come ha dimostrato la terza edizione della manifestazione fieristica interamente dedicata ad Amiga

Il 18 e 19 Settembre si è svolto ad Empoli Pianeta Amiga 99, la terza edizione della manifestazione fieristica interamente dedicata ai sistemi Amiga. L’evento è stato organizzato da Jasa e ha avuto respiro europeo: erano presenti operatori come Epic Marketing e Active Software, oltre alla casa madre Amiga INT, nella persona di Petro Tyschtschenko.

Petro ha tenuto una conferenza nel primo pomeriggio di Sabato 18, mal celando la profonda afflizione dovuta ai recenti eventi (Gateway, società madre di Amiga INT, ha chiaramente ammesso di non essere interessata alla creazione di un nuovo Amiga desktop). Petro ha mostrato un video girato durante i giorni della presidenza Collas: conferenze, brainstorming, piani che avrebbero dovuto portare alla creazione di una macchina realmente innovativa. Un momento di commemorazione e di rabbia verso l’ennesima fregatura, ma anche un’occasione di sprono a continuare a lavorare per il futuro di Amiga. Petro non si “arrende” e, ne siamo sicuri, nemmeno il resto della comunità.

C’è ancora vita in Amiga, ne è segno la creazione di due nuove riviste sul tema: Amiga Life, che godrà di una capillare distribuzione in edicola e Amiga.it, un magazine su Cd, disponibile solo su abbonamento. Amiga Life nasce da una collaborazione tra Amiga Group Italia (un user group estremamente attivo nel supporto alla comunità, interamente autofinanziato) e la Pluricom (editrice di rinomate riviste come MicroComputer e Byte) fondata da Marco Marinacci (presente alla conferenza).
Le due testate completano un panorama editoriale vitale, formato da diverse riviste telematiche come AmiWorld e Diff.

AmiWorld ha presentato il proprio progetto di internazionalizzazione e ha proiettato filmati inediti di Line Test, lo studio grafico che si è servito di Amiga in produzioni come “La gabbianella e il gatto”.
Diff è una rivista telematica dedicata a tutti i sistemi alternativi (Amiga, Linux, BeOs, Mac…), a cui si può accedere solo su abbonamento. Vengono trattate tematiche prevalentemente tecniche da persone di grande competenza, assicurando un’Informazionesuper partes, non legata dai vincoli politici editoriali tipici nell’ambiente della carta stampata.

Ma non di sola Informazionevive l’amighista: a Pianeta Amiga è stato possibile comprare a prezzi d’occasione nuovo e usato di ogni genere: hardware e software. Molti hanno fatto incetta di schede, cai, CD AmyResource in primis, magliette, calzini e persino boxer con il logo di Amiga.

Presentati nuovi prodotti come il porting di WipeOut 2097 (in dimostrazione allo stand di Virtual Works, girava su un A1200 con acceleratore biprocessore 680060/PowerPC e Scheda video), due cloni di Puzzle Bobble e la nuova versione del sistema operativo AmigaOs 3.5
(http://www.haage-partner.com/).

AmigaOs 3.5 presenta diverse novità di facciata, una migliore stabilità e una più comoda GUI: un upgrade interessate (specialmente per i bugfix) seppur non “rivoluzionario”:
ClassX ha presentato MoreFX, un applicativo interamente dedicato alla titolazione ed alla effettistica video realizzato totalmente in Java. E quindi disponibile per tutti i sistemi (a parte, paradossalmente, Amiga).

Darkage Software ha venduto Extreme, un potente programma di video titolazione, altamente ottimizzato, 100% in assembly, effetti calcolati in real time, con possibilità di salvare i fotogrammi in formato IFF. Presente anche un CD di supporto dedicato al programma con texture, tool di supporto per importare immagini IFF, trucchi e suggerimenti.

Ma ciò che ha differenziato Pianeta Amiga da altre manifestazione informatiche è stato il folklore.
Un esempio di puro Folklore Amiga è stato lo stand di BBS System Shock: smanettoni che pompavano a tutto volume i moduli audio realizzati con Amiga e chattavano in locale (probabilmente per timore di sforzare le corde vocali) su sistemi Unix.
Che dire poi della coppia di (finti?) sposi che, tra riso e scroscianti applausi, si aggirava in una macchinina di cartone giallo?

Migliaia di persone hanno percorso oltre mille chilometri per incontrarsi, per fare due chiacchiere di persona e presentare i loro progetti. Molto si è scherzato, molto si è discusso riguardo ad argomenti serissimi come la sopravvivenza della piattaforma e sui problemi dell’informatica personale.
C’è da chiedersi cosa renda gli amighisti così pazzi, così legati al proprio computer; cosa trasformi gente comune e serissimi professionisti in entusiasti di Amiga.

Pianeta Amiga è davvero un altro mondo, dove informatici particolarissimi sacrificano il proprio tempo per sostenere utopie e valori alieni alle logiche del mondo Wintel, dove più che i Megahertz contano valori quali eleganza, efficienza, personalizzazione spinta e anche un sentimentale attaccamento al proprio sistema.

Per chiudere con una chicca, l’organizzazione ha assicurato grandi festeggiamenti per l’edizione del Duemila: i vecchi Amiga del ’92 continueranno a funzionare indenni al millennium bug.

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