Per nulla piccoli i problemi che affliggono Silicon Valley, ben oltre l’apparente immagine di una indiscriminata corsa all’oro. Un’indagine appena diffusa a Stanford segnala due questioni importanti: il netto peggioramento della circolazione stradale, e la cronica penuria di case in affitto, che nel 2010 toccherà la bellezza di 100.000 unità in meno di quelle necessarie per i lavoratori locali.
Discusso nel corso di un’apposito meeting all’Università di Stanford che ha visto la presenza di circa 300 persone dell’ambito governativo, high-tech, didattico e nonprofit, la ricerca ha anche chiarito come a fronte dell’aumento di popolazione in loco, le scuole si troveranno ad affrontare crescite dell’ordine del 20 per cento, con almeno uno su cinque bambini che stenterà non poco con l’inglese. Riguardo il traffico auto, le varie superstrade della zona già soffrono congestioni peggiori del downtown di New York City, e nel giro di tre anni supereranno l’incredibile groviglio di veicoli che da sempre attanaglia Los Angeles. Ancora più preoccupante la situazione alloggi. Mentre nella Bay Area di San Francisco per circa il 30 per cento della popolazione è impossibile trovare una casa in affitto a prezzi ragionevoli, tale percentuale tocca il 50 per cento nella Silicon Valley. Qui, inoltre, la crescita media degli affitti negli ultimi quattro anni è stata di 46 punti percentuali, rispetto ad un 34 per cento in più registrato nella Bay Area, di cui Silicon Valley non è che la naturale estensione geografica.