PalmSource ha deciso di destinare tutte le sue energie per lo sviluppo di versioni Linux del suo software Palm OS per supporti mobili: “Rinviamo a più tardi tutti gli sviluppi di prodotti che non sono direttamente collegati a tale obiettivo”, ha infatti dichiarato Patrick McVeigh, Direttore generale di PalmSource.
Due le versioni di Palm OS, una versione del software per telefonini entry level e di media gamma è prevista per l’estate 2006, mentre la versione destinata agli smartphone e ai PDA dovrebbe essere disponibile nel secondo semestre dell’anno prossimo.
Oltre al sistema operativo Linux, Patrick McVeigh ha segnalato che PalmSource continuerà a sviluppare software proprietari nei settori che presentano maggiori opportunità. PalmSource sviluppa il software Palm OS per gli apparecchi mobili come smartphone Treo o i PDA Tungsten, tutti e due prodotti daPalmOne.
PalmSource ha acquistato l’anno scorso China MobileSoft, società che sviluppa un software per telefonini che include Linux. Ha poi tentato di commercializzare le licenze del suo software ma, come McVeigh ha rivelato, la sua società ha recentemente firmato un accordo con “un produttore” non bene identificato, di cui rivelerà prossimamente il nome.
Il fatturato di PalmSource, in occasione dell’ultimo trimestre, è stato falsato dalla vendita a PalmOne, per un importo di 26,7 milioni di dollari, dei diritti sul marchio Palm. La software house ha così realizzato un utile netto di 18,3 milioni per il trimestre chiusosi il 31 maggio. Considerando invece la vendita dei diritti e i costi di ristrutturazione, PalmSource ha perso circa 700.000 dollari. Nel quadro della sua ristrutturazione, inoltre, la società ridurrà le forze lavoro del 16% negli Stati Uniti. Tutti chiari segnali che la società americana è giunta a una svolta epocale.