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Per il player Rio, la quiete dopo la tempesta

04 Agosto 1999

Per il player Rio, la quiete dopo la tempesta

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Una corte d'appello statunitense ha assolto un imputato davvero speciale: ha una memoria di 32 Mb e parla soltanto in Mp3...Il mercato dell'Mp3 può quindi tirare un sospiro di sollievo.

Certamente tutti ricorderanno il gran clamore che fece il Rio al momento del suo inserimento nel mercato americano. Rappresentò il primo lettore Mp3 portatile a larga diffusione ma la RIAA, la SIAE americana, non lo gradì molto. Motivo? Chiunque può scaricarsi da Internet dei file Mp3 anche illegali e con questo dispositivo, non più grande di un pacchetto di sigarette, può ascoltarsele in qualunque situazione. Immediatamente la Diamond, società produttrice, fu accusata di alimentare il già florido traffico di file audio illegale e fu costretta a fermare immediatamente la commercializzazione del suo Rio per una decina di giorni.

Recentemente il processo ha avuto un esito positivo per la Diamond, ma le considerazioni evidenziate su questo dispositivo digitale sono delicate a tal punto da richiedere un’analisi minuziosa.

Il tribunale americano si è rivolto ad una vecchia legge del 1992 sulla pirateria musicale. Secondo questa legge è reato memorizzare e quindi registrare informazioni audio protette dal copyright con degli appositi dispositivi. Il Rio PMP300 non può essere considerato un registratore ma un player capace di eseguire solamente le tracce che vengono immagazzinate nella sua memoria. La difesa quindi si è basato su questa sottile considerazione per sbaragliare definitivamente l’accusa. Immediatamente sono arrivate le polemiche da tutti gli ambienti che gravitano attorno a questo mondo.

David Watkins, presidente di RioPort, uno dei portali dedicati al mondo Mp3, ha dichiarato che la sentenza della corte apre un nuovo futuro per la musica online: “abbiamo sempre sostenuto che il RIO fosse perfettamente in linea con la legge… un apparecchio per l’ascolto di musica e di tutte le migliaia di brani audio disponibili su Internet perfettamente legittimi”.
La futura concorrenza sta anche approfittando del momento favorevole per incoraggiare questo mercato in via di espansione. Hock Leow, vice presidente di Creative Labs, afferma che è in atto una vera e propria rivoluzione e quindi non è possibile arrestarla attraverso dei semplici processi rivolte a singole aziende produttrici di hardware: questi sono solo degli strumenti per ascoltare musica.

Quindi il florido mercato dell’Mp3 sembra emanare un respiro di sollievo e continua a rimboccarsi le maniche. La Diamond ha preso a commercializzare il suo Rio a Novembre e secondo gli analisti ne sono stati venduti finora almeno 250.000 unità. Forte di tali risultati ha annunciato una nuova edizione del suo “gioiello”, dotato di maggior memoria e con una nuova veste plastica. Tuttavia non sarà inserita nessuna protezione software per la protezione del copyright. Inoltre saranno incrementate le iniziative online nel portale per Mp3 www.rioport.com sponsorizzato dalla stessa Diamond.

Sembra quindi che la rivoluzione digitale musicale si stia diffondendo a macchia d’olio nel mondo dell’IT. Tutte le aziende che operano nel settore stanno promovendo ingenti investimenti nell’audio digitale: l’affare è di proporzioni planetarie e questa non è altro che la punta di un vero e proprio iceberg.

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