Al solito la situazione di mercato è differente ai due lati dell’Oceano, dato che nell’Europa cellulare-centrica la crescita del mercato dei Pda è limitata dalla crescita degli smartphone multi-funzione, mentre negli USA il mercato è maggiormente libero da vincoli e quindi più dinamico.
La soluzione dei produttori per attrarre sempre maggiori fette di consumatori e sopravvivere alla relativa crisi del mercato, è quella di produrre device sempre più potenti o di segmentare meglio il mercato sfruttando anche in maniera strategica le opportunità derivanti dal rampante mondo del wireless. Segmentare vuole sostanzialmente dire, in questo settore, produrre un device che possa soddisfare nel suo rapporto qualità-prezzo-prestazioni il potenziale consumatore di riferimento.
Palm ha scelto di tentare la conquista del segmento entry level con lo Zire, prodotto pensato e ingegnerizzato per essere economico, riducendo le potenzialità tecniche, offrendo, però, inalterate le classiche funzioni base e la famosa usabilità e flessibilità.
La scelta di Palm è coraggiosa, ma potrebbe essere suicida se i volumi di vendita non saranno all’altezza, dato che tutti gli altri produttori si stanno orientando a segmentare ma puntano a fasce di prezzi superiori. Sony, ad esempio, è molto orientata ai power user e i suoi Clié sono sempre i più potenti e multimediali del mercato Palm OS, ora contrastati dalle recenti versioni del Palm Tungsten.
Il mondo Pocket Pc e annessi, ovvero pilotato dai sistemi operativi Microsoft, punta sicuramente verso l’alto come prestazioni, ma anche in questo mondo si punta verso il compratore meno ricco. Dell è uscita con la serie Axim, ottimi prodotti a partire da 250 euro con una notevole potenza.
Sullo stesso piano di Dell si stanno muovendo altri produttori come Packard Bell e Toshiba, ma anche HP, erede del matrimonio fra Hewlett Packard e Compaq. La grande sfida è, però, quella della connettività per poter fare comunicare facilmente i PDA fra di loro, con la rete e con i telefoni. Bluetooth sta finalmente imponendosi dopo che troppi utenti hanno dismesso la buona vecchia IRDA troppo laboriosa e lenta da utilizzare.
I chip Bluetooth stanno diminuendo i loro costi e a breve saranno invasivi nei diversi potenziali settori di utilizzo. Il Wi-Fi, a sua volta, sta crescendo esponenzialmente e dovrà essere disponibile in tutti i modelli di fascia medio alta. Ovviamente, i pochi modelli con Wi-Fi e Bluetooth sono cari, ma i prezzi scenderanno per questi bolidi connessi, come ad esempio l’HP H5450, al top della gamma con 64 Mb di memoria, Bluetooth, Wi-Fi e riconoscimento antropometrico. Il tutto, però, per una cifra (circa 800 euro), che si avvicina a quella di un laptop.