Fondata da 50 membri del parlamento a Bruxelles, la European Internet Foundation intende mobilitare la leadership politica sulla vasta gamma di questioni emergenti a seguito della “rivoluzione-network” in atto nella società. Uno degli obiettivi dichiarati del progetto, e in particolare del relativo sito EIFonline.org, rimane la capacità di coinvolgere singoli ed organismi ben oltre la cerchia dell’Unione Europea per consentire un vasto spettro di contributi alla stesura di tali policy. A tale scopo la fondazione ha già previsto una serie di dibattiti dal vivo, incontri-stampa e altri progetti speciali in associazione con vari sponsor. Tra questi, forse il maggiore va considerato il Primo forum mondiale sulla democrazia elettronica, previsto per il prossimo mese di marzo. In ogni caso, precisa la European Internet Foundation, in generale questa rimarrà “super partes”, mancando di prendere posizioni specifiche per limitandosi a fornire contesti e strumenti per ampliare al massimo il dibattito.
Il progetto è finanziato da un piccolo gruppo di società europee high-tech ma non solo, tra cui Alcatel, British Telecom, Daimler-Chrysler. Svariati sponsor risultano altresì affiliati con il Transatlantic Policy Network, sorta di ponte politico con entità statunitensi. All’avvio ufficiale del progetto, tramite conferenza-stampa odierna a Bruxelles, sarà presente anche una delegazione dell’Internet Caucus del Congresso USA. Da notare come tra i 50 europarlamentari fondatori 20 sono dotati di sito Web personale, mentre gli italiani presenti non sono più di due.