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Panoramica sui mercati IT

11 Maggio 2004

Panoramica sui mercati IT

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È ormai trascorso il primo quadrimestre del 2004 e, per quanto possibile, è tempo di stilare i primi bilanci

La Business Intelligence e il Data Warehouse erano balzati, e sono rimasti, in cima alla classifica delle priorità delle imprese. Risparmio e competitività suonano come un campanello d’allarme, tanto che le aziende hanno spostato il focus degli investimenti IT verso la gestione e l’analisi delle informazioni. Una recente ricerca ha tracciato il quadro della situazione.

I dati aziendali sono una miniera molto importante di informazioni e sarebbe davvero un grande errore trascurarli o sottovalutarli: vanno raccolti, gestiti e, attraverso un’attenta analisi, rielaborati per dare sprint competitivo alle aziende. Ecco, quindi, che molte imprese italiane hanno spostato in cima alla lista delle priorità la “gestione del dato”.

In uno scenario di mercato in cui le aziende tendono a tenere sotto controllo la propria struttura dei costi e l’efficacia delle azioni strategiche, si verifica uno spostamento del focus degli investimenti IT. Mentre fino al 2003 questi ultimi erano trascinati principalmente dall’euforia per l’e-commerce e dal Crm di front-office, oggi si predilige il ritorno alle aree core e ricorrere a strumenti utili a ottimizzare la gestione e l’analisi dei dati aziendali.

E i numeri parlano chiaro. Secondo l’ultimo aggiornamento al rapporto Eito, l’Europa occidentale crescerà nel 2004 di 1,9% rispetto allo 0,1% del 2003 su 2002.
E l’Italia? Non sarà da meno. Infatti, come risulta dal grafico, l’incremento degli investimenti del 2004 sul 2003 sarà pari al 2,1% mentre quello del 2003 su 2002 è pari a 1,2%.

Entrando più nel dettaglio Assinform, Netconsulting e Istat hanno semestralizzato la crescita del mercato italiano dal primo semestre 1999 fino al primo 2003.
Come si nota dal grafico, il mercato mantiene una variazione percentuale positiva di quasi sei punti percentuali che sono sintomo del valore strategico assegnato allo stesso dalle imprese.
Secondo Netconsulting in Italia il settore IT subirà un rallentamento in tutte le sue principali componenti nel primo semestre 2004, riallineandosi ai tassi di altri maggiori paesi nell’hardware, nella manutenzione, nel software e nei servizi.

Le soluzioni di Business Intelligence (BI) e di Data Warehouse (DWH) diventano, quindi, degli strumenti indispensabili per soddisfare l’esigenza di analisi e razionalizzazione dei dati aziendali.
Nel 2003 il mercato delle soluzioni di data warehouse e Business Intelligence ha registrato una crescita del 15,2% superiore a quella del mercato software nel suo complesso (+13,8%) fino ad attestarsi su un valore pari a 354,6 milioni di euro.

Quest’anno si dovrebbe registrare un aumento del 12,6%, un tasso di crescita che sarà superiore a quello complessivo del mercato del software e dei servizi. Anche i progetti IT pianificati e in corso di realizzazione parlano chiaro. Se nel settore industriale la Business Intelligence raggiunge il 63,9% delle preferenze, nelle banche il Data Warehouse e la Business Intelligence hanno raggiunto il 58% della popolarità mentre il Crm la fa da padrone, monopolizzando i progetti pianificati e in corso (50 e 58% rispettivamente).

Lasciando da parte i settori particolarmente interessati alla Business Intelligence, si deve sottolineare come solo il 55% del budget IT finanzia i progetti di Bi in corso di realizzazione, il 26% del budget area funzionale in cui è stato implementato il progetto e il resto dall’area finanziaria e altro.

Nelle scelte che portano a stilare piani di budget di un’azienda, non sono tuttavia da escludere le motivazioni che spingono a decidere per un fornitore di Business Intelligence piuttosto che un altro.
I parametri in tal senso possono essere i più disparati, a partire dal know how, seguito dalla capacità di portare sul mercato funzionalità, dai prezzi competitivi fino ad arrivare a una forte specializzazione e focalizzazione sull’attività da svolgere. I cambiamenti di rotta all’interno delle aziende sono anche facilitati dai mutamenti nelle funzionalità delle soluzioni di Business Intelligence, che consentono di monitorare i propri fornitori, compresi quelli di IT e ottimizzare le politiche di acquisto, di analizzare i dati finanziari con la gestione del budget e dei costi, di gestire le risorse umane e simulare modifiche organizzative, di disporre di strumenti di risk management, di poter analizzare i clienti e pianificare le campagne di marketing.

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