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Pam e Tommy risarciti per il loro video hard pirata

13 Dicembre 2002

Pam e Tommy risarciti per il loro video hard pirata

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Il famoso video hard che ritrae la ex coppia Pamela Arderson e Tommy Lee, finisce in tribunale e frutta un sacco di dollari ai due. Il video, uno dei più …

Il famoso video hard che ritrae la ex coppia Pamela Arderson e Tommy Lee, finisce in tribunale e frutta un sacco di dollari ai due.

Il video, uno dei più famosi della storia di Internet era stato girato nel 1996 dall’ex marito della Anderson, Tommy Lee e riprendeva le loro gesta erotiche.
Subito, non si sa come, era finito nel circuito dei siti Internet porno scatenando la caccia per averne una copia.

Poi, passata l’eccitazione, lentamente era diventato un video di contorno, spesso distribuito gratis dai siti come attività promozionale, anche perché era entrato nel giro del peer-to-peer e scambiato milioni di volte.

Adesso, un giudice federale ha ordinato a un sito Internet di versare 741 mila dollari a testa a Pamela Anderson (ex bagnina di Baywatch dal seno prorompente) e all’ex marito Tommy Lee, musicista. I soldi della multa non sono che una parte dei profitti realizzati con la vendita del video pirata.

Le sequenze che ritraggono i due in evoluzioni sessuali su una barca e in un camping, sono state girate durante la luna di miele e rubate da un operaio che lavorava nella villa dei due, allora, sposini.

La Anderson, che allora lavorava ancora nella serie televisiva dei bagnini, non aveva potuto impedirne la distribuzione: un giudice incaricato del caso aveva stabilito che la coppia aveva perso i diritti al rispetto della privacy, dopo aver raccontato in modo esplicito il contenuto delle immagini durante una trasmissione radiofonica.

Nel 1997, una società con sede a Seattle, la Internet Entertainment Group (IEG) ha fatto del video la sua gallina dalle uova d’oro distribuendolo a 15 dollari la copia, arrivando a spacciarne migliaia in tutto il mondo.

La coppia, oggi divorziata, aveva sporto causa nel 1998 avviando una serie di procedure giudiziarie complesse contro la società per violazione della privacy e (udite udite) abuso dei diritti d’autore (sono già stati firmati accordi in questo senso).

Il giudice, quindi, ha espresso la sua sentenza di condanna verso la società e l’obbligo a versare la somma per rifondere i danni alla ex coppia, somma che corrisponde ai profitti realizzati dalla vendita delle copie in formato VHS e DVD.

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