In un segmento di mercato in cui la competizione sta diventando sempre più dura, Palm cerca di passare all’offensiva nel tentativo di mantenere la sua posizione di numero uno dei PDA.
Windows CE della Microsoft sta rapidamente guadagnando terreno, mentre Psion ha già deciso di abbandonare il settore. In questo quadro altamente competitivo e non certo rassicurante per nessuno, Palm ha deciso di muoversi, stringendo accordi con tre dei principali costruttori di processori: Motorola, Texas Instruments e Intel.
Palm spera che in seguito a questi accordi sia più facile lo sviluppo di applicazioni per il suo sistema operativo Palm OS. Ed inoltre i suoi dispositivi potrebbero essere equipaggiati, in breve tempo, con processori StrongARM, che consentono frequenze superiori a 200 MHz, invece degli attuali 33 MHz.
Secondo le aspettative dell’azienda, questo dovrebbe assicurare una larga diffusione del proprio sistema operativo e, di conseguenza, il mantenimento di una posizione di primo piano nel settore dei PDA.