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Oracle alla conquista dell’open-source

20 Aprile 2006

Oracle alla conquista dell’open-source

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A pochi giorni dall´acquisizione di Portal Software, Oracle punta a Novell e a lanciare una propria versione del sistema operativo Linux

È senza dubbio un periodo ricco di idee e strategie per Oracle, fornitore mondiale di software per la gestione dei database che, dopo aver comunicato la scorsa settimana l´intenzione di acquisire la società californiana Portal Software, adesso punta verso la conquista di Novell, preferito a Red Hat, per la creazione di una propria versione di Linux. Per quanto riguarda la prima strategia, l´azienda aveva fatto sapere che era decisa a spendere più di 200 milioni di dollari per portare a termine l´accordo, di notevole rilevanza per Oracle al fine di estendere la propria offerta attuale inglobando, all´interno della propria gamma di prodotti, nuove competenze specifiche. Portal Software sviluppa infatti soluzioni in pacchetti per la fatturazione di servizi di comunicazione, integrando telefonia cablata e wireless, connettività broadband e VoIp in un’unica bolletta. Soluzioni, queste, considerate complementari da Oracle per l´azienda stessa.

Poco dopo la divulgazione di questa strategia, Oracle va nuovamente all´attacco e dichiara di avere intenzione di ampliare la propria offerta software, fino a includere anche il sistema operativo e le applicazioni, acquisendo Novell, uno dei principali fornitori della tecnologia open-source e di Linux, dopo Red Hat. La notizia è stata comunicata al Financial Times da Larry Ellison, CEO della società. Si tratta di una mossa senza dubbio azzeccata per rafforzare la posizione di Oracle nei confronti di possibili rivali del settore, tra cui Microsoft, IBM e Red Hat.

Per Ellison si tratta di un modo per andare incontro alla crescente domanda di software open-source, che stanno diventando sempre più popolari perché permettono agli utenti di usare le applicazioni gratuitamente e di pagare solo per la manutenzione e le spese doganali, riducendo il costo dei software tradizionali. Il tema principale non riguarderebbe la disponibilità del sistema operativo, quanto il poter offrire al mercato una scelta completa di soluzioni software, sistema operativo incluso, per soddisfare i clienti. «Quello che ci manca è un sistema operativo. Si può pensare che per noi ha molto più senso cercare di distribuire e supportare Linux», ha concluso Ellison nell´intervista rilasciata al Financial Times.

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