Secondo uno studio appena diffuso dal National Center for Education Statistics, il 95 per cento delle scuole pubbliche statunitensi sarebbe dotato di accesso a Internet. Un netto incremento rispetto al 60 per cento registrato cinque anni or sono. Fra gli altri dati incoraggianti, sono online sia gli istituti grandi (con oltre 1.000 studenti) sia quelli piccoli (con meno di 300), mentre addirittura le scuole ‘wired’ in aeree rurali supererebbero quelle in zone urbane, 96 per cento contro 93 per cento.
Una zona d’ombra rimane però la differenza di reddito. Nelle scuole con alta concentrazione di studenti meno abbienti, la penetrazione di Internet scende al 39 per cento. Invece in quelle frequentate da studenti le cui famiglie vantano redditi più elevati si risale al 74 per cento. mentre nel secondo caso un computer viene condiviso da 7 ragazzi, per le prime si passa a un PC ogni 9 studenti.
Dato sorprendente, il 63 per cento di tutte le scuole pubbliche utilizza linee veloci quali T1 o T3, mentre un altro 23 per cento è dotato di ISDN o modem via cavo. Soltanto il 14 per cento ricorre alla connessione dial-up, soprattutto in istituti piccoli o dislocati in aree povere. Infine, a tutto novembre 1999 lo stanziamento a livello nazionale per tali programmi è stato di 2 miliardi di dollari.
Maggiori dettagli: http://nces.ed.gov/pubsearch/pubsinfo.asp?pubid=2000086