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Oltre i giochi, soluzioni creative con Kinect

26 Gennaio 2011

Oltre i giochi, soluzioni creative con Kinect

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La periferica di Microsoft che usa il corpo come controllo per i giochi di Xbox non si limita al mondo dei videogiochi, ma grazie ad hacks e personalizzazioni si prepara a portare l'interfaccia touchless incontro a evoluzioni interessanti

Non ci pensiamo spesso, ma è frequente che le grandi innovazioni nel campo dell’interfaccia tra noi e le macchine vengano dalla continua ricerca del mondo del gaming. E una delle novità di maggior rilievo, in questi mesi, è l’approccio naturale introdotto da Kinect, il nuovo sistema lanciato da Microsoft e subito premiato dal mercato. Per la console Xbox 360, infatti, il 2010 rappresenta l’anno di maggiori vendite, ma è proprio dopo l’uscita di Kinect, a novembre, che si registra il momento di maggiore picco.

Il corpo come controller

Il nuovo accessorio targato Microsoft presenta un valore aggiunto rispetto alle altre tecnologie simili disponibili sul mercato: permette di dialogare con la propria tv in modo nuovo, mediante i movimenti del proprio corpo e quindi senza l’utilizzo di controller. Ciò è possibile grazie a una telecamera RGB, un doppio sensore di movimento a raggi infrarossi e quattro microfoni per un riconoscimento ottimale dei comandi vocali (ma in Italia si dovrà aspettare la primavera prossima). Secondo una recente ricerca di mercato, si stimano ben 8 milioni di sensori Kinect venduti in 60 giorni e, nonostante un successo di vendita nel mese di Natale possa non sembrare molto significativo (nei prossimi mesi vedremo se verrà confermato), quel che è certo è che l’innovativa periferica sta riscuotendo interesse.

Kinect stimola infatti la creatività di molti, giocatori e non, mettendo in evidenza alcuni utilizzi e potenzialità finora sconosciuti, il più delle volte frutto di hacker e appassionati del settore che si cimentano nella creazione di applicazioni non ufficiali. A partire dal controllo di un semplice videogioco, come lo storico platform Super Mario, fino a multiplayer online, come World of Warcraft. Un video che ha riscosso molto successo in rete mostra il celebre Mmorpg comandato da specifici movimenti del corpo del giocatore che gli permettono di interagire con il personaggio. World of Warcraft funziona con FAAST (Flexible Action and Articulated Skeleton Toolkit), un software gratuito ideato da alcuni ricercatori dell’Institute for Creative Technologies dell’University of Southern California) grazie alla quale è possibile integrare la periferica con i sensori di movimento nei videogames. E World of Warcraft sembrerebbe solo l’inizio, viste anche le capacità offerte dallo stesso programma.

Più che un gioco

L’aspetto innovativo di Kinect non si limita solo ai videogiochi. Durante il Ces 2011 di Las Vegas, Steve Ballmer, Ceo di Microsoft, ha presentato Avatar Kinect, una nuova applicazione social per Xbox Live che permette di comunicare con gli amici tramite un’interfaccia digitale che prende le sembianze del nostro corpo, riproducendone in tempo reale i movimenti e le espressioni facciali. Una sorta di «esperienza alla Second Life attraverso l’Xbox» , come scrive John Biggs di TechCrunch, ma stavolta con meno barriere all’ingresso. Proprio quelle che, nel caso di Second Life, rappresentano ancora oggi un grande ostacolo per i meno esperti.

E, restando sempre in tema di riconoscimento facciale, un gruppo di ricercatori del Tech College of Computing in Georgia ha pensato bene di integrare l’uso di Kinect in CopyCat, un gioco progettato per insegnare il linguaggio dei segni americano ai bambini sordi. Nelle prime versioni del progetto era previsto l’utilizzo di una singola webcam e ai bambini venivano fatti indossare dei guanti colorati con incorporati degli accelerometri per interpretare i movimenti. Ma con l’introduzione della tecnologia che individua i tratti scheletrici non è stato più necessario. Durante le prime verifiche, il sistema di riconoscimento Kinect è risultato molto preciso, ma per ora i test sono stati condotti con un lessico limitato e il prossimo passo degli studiosi sarà l’aumento dei termini, con frasi più lunghe e complesse, associato all’interpretazione della forma delle mani, non solo dei movimenti delle braccia.

Esperimenti creativi

In rete circolano anche diversi video che mostrano curiosi esperimenti di associazione di Kinect ad altre periferiche. È il caso di un giocatore che ha unito l’accessorio per Xbox al pc e a degli occhialini Vuzix iWear VR920 generando un’esperienza di realtà virtuale a tre dimensioni seguita da un senso di totale immersione nel videogioco, come possiamo vedere nel video. È interessante – magari per i più geek- anche l’uso contemporaneo di Kinect, pc e controller della Wii per perfezionare i movimenti del corpo e, quindi, i comandi di un videogame come Call of Duty in cui la precisione dei colpi è molto importante ai fini del gioco. E anche la trovata di un ingegnere che ci mostra come far emulare i movimenti del proprio corpo ad un robot, Veltrobot, attraverso il nuovo accessorio Microsoft.

Ma al di là dei vari hacks, molto presto arriverà – formalmente – un dispositivo che permetterà un controllo gestuale su computer. È quanto annuncia PrimeSense, un’azienda israeliana che ha contribuito allo sviluppo di Kinect, che, insieme ad Asus, sta lavorando alla realizzazione di un doispositivo simile per pc. Si chiama Wavi Xtion e, a detta delle aziende, potrà essere usato non solo per i videogiochi ma anche per accedere alle principali funzioni per le quali un utente medio utilizza il computer, come sfogliare contenuti multimediali, accedere al web e ai social network. Inoltre, saranno disponibili applicazioni – questa volta ufficiali – e un negozio online in cui poterle acquistare (o venderle, nel caso degli sviluppatori). Probabilmente il sistema verrà lanciato nel secondo quadrimestre dell’anno, ma non sono ancora disponibili informazioni sul prezzo. «Stiamo cercando di muoverci al di là del gioco includendo il mondo della socializzazione, film, tv, musica, e stiamo cercando di rendere l’esperienza accessibile a tutti i componenti della famiglia, non solo ai giocatori usuali», ha dichiarato Ballmer. Secondo l’amministratore delegato, anche la sua azienda sosterrà in futuro Kinect per pc, ma i tempi non sono ancora chiari: «Lo supporteremo in maniera formale al momento giusto e quando avremo un annuncio da fare lo faremo».

Touchless a distanza

Sempre al Ces di Las Vegas l’azienda norvegese Elliptic Labs ha presentato un prototipo per iPad basato su un principio simile all’interfaccia touchless di Kinect: una docking station che funziona a ultrasuoni in grado di riconoscere i comandi a distanza, senza dover toccare il display del proprio tablet. La tecnologia emette un campo di ultrasuoni attorno al dispositivo, capta i movimenti della mani e li traduce in comandi sullo schermo. Naturalmente rispetto alla periferica per Xbox le funzionalità sono più limitate, ma «l’idea è quella di utilizzare i movimenti a distanza per gestire funzioni primarie in situazioni in cui sei in cucina e hai le mani bagnate o sporche» spiega Stian Aldrin, Ceo dell’azienda. Pare che in un ospedale norvegese questo sistema venga già utilizzato dai chirurghi mentre sono in sala operatoria e, secondo quanto suggerisce Elliptic, questa tecnologia potrebbe essere utilizzata per vari scopi, dai comandi rapidi musicali nelle macchine alla gestione dell’illuminazione della propria casa.

È prevedibile che nel prossimo futuro vedremo ancora nuove soluzioni e tante altre applicazioni. E magari non solo da Microsoft: la strada pare ormai aperta.

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