Recentemente è apparso sul Web un sito anonimo in olandese contenente una serie di consigli specifici e dettagliati per suicidarsi. Iniziativa che ha suscitato immediate reazioni di segno opposto in un paese, l’Olanda, che afferma legalmente il diritto al suicidio sotto diretta assistenza del medico in casi particolari. Nei giorni scorsi il caso ha anche dato avvio ad un acceso dibattito nelle aule parlamentari, con annesse richieste di regolamentazioni per i contenuti distribuibili online.
Pur se il suicidio è proibito a norma di legge, in Olanda non è vietato diffondere quel tipo di informazioni presenti nel sito, inclusi consigli sui metodi più efficaci e istruzioni assai dettagliate per la riuscita. Il problema, hanno sottolineato i parlamentari, rimane la scelta dell’intervento più adatto per simili casi controversi. L’esperto per Internet del Partito Liberale ha ribadito il sostegno a qualche sorta di autoregolamentazione. Invece il presidente del consiglio, pur sostenendo la piena libertà d’espressione online, ha avanzato la necessità di stabilire linee-guida più ferree a protezione dei minori.
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