I cybersquatter napoletani, dopo aver creato un falso sito dell’Ocse, si preparano a bloccare i siti del trading online, cioè quei servizi che permettono di acquistare o vendere azioni e titoli di borsa via Internet.
Il centro sociale Officina 99, lo ha annunciato e ha chiamato a raccolta il Popolo di Seattle per il Global forum in programma a marzo a Napoli.
Per il 15 marzo, giorno di apertura del Global Forum, i giovani del centro sociale napoletano promuovono un controvertice internazionale, decidendo di prendere d’assalto le autostrade della globalizzazione, cioè dei flussi finanziari che definiscono i veri padroni del mondo. Inoltre invitano il Popolo di Seattle a partecipare ad un ‘netstrike’, ovvero un corteo telematico per intasare i siti di quegli istituti bancari che forniscono un servizio di trading online.
Un portavoce di Officina 99 spiega: “Questi siti, già normalmente, nei momenti critici della giornata finanziaria, non riescono a gestire tutti gli ordini di acquisto e di vendita. Un corteo telematico manderebbe sicuramente in tilt i loro servizi”. Sottolineano i cybersquatter napoletani: “Non faremo nulla di illegale. Cercheremo, semplicemente, di accedere al sito come un “normale” utente”.