La Commissione Europea ha lanciato una serie di linee-guida finalizzate al collegamento a Internet di tutte le scuole dei 15 paesi europei entro il 2002. Sarebbe infatti questo l’obiettivo da raggiungere per colmare il gap dell’occupazione nell’info-tech che separa ancora l’Europa dagli USA. Secondo il responsabile degli Affari Sociali, Anna Diamantopoulou, la penetrazione di Internet nel vecchio continente raggiunge circa un terzo di quella oltreoceano. La maggior parte degli utenti europei rimane concentrata nelle nazioni settentrionali ed esclude persone dal basso reddito nonché molte donne (a fine ’98, 25 per cento in Europa contro quasi il 50 per cento degli Stati Uniti).
Riguardo l’ambito occupazionale, nel 2002 nell’Europa occidentale ci si potrebbe trovare a corto di almeno un milione e mezzo di posti di lavoro nel settore info-tech. Prospettiva evitabile soltanto con il pieno accesso a Internet di studenti e insegnanti, insieme ad opportunità di alfabetizzazione informatica per i lavoratori. La Commissione conclude sollecitando i governi nazionali a darsi da fare in concreto per l’implementazione di tali raccomandazioni, preparando così “la nuova generazione di europei a lavorare in Internet.”