Secondo una classifica, resa nota da Lycos, delle parole più ricercate dopo gli attentati negli Stati Uniti, al primo posto c’è “Nostradamus”.
Il celebre astrologo francese del ‘500 viene rispolverato ogni volta che il mondo affronta una crisi e anche questa volta, puntualmente, si cercano nelle sue centurie segni di quello che è accaduto.
Spesso, però, le sue predizioni vengono “stiracchiate” per adattarsi al momento, come quella che sta circolando sulla rete e che si adatta agli attentati al World Trade Center e al Pentagono.
“Nella città di Dio ci sarà una grande tuono, due fratelli verranno straziati dal caos. Mentre la fortezza regge, i grandi capi soccomberanno. La terza grande guerra inizierà mentre la città brucerà”.
Questa impressionante (pretesa) profezia ha circolato per la rete inviata a centinaia di persone per posta elettronica.
Sulle dieci frasi più richieste nella settimana fino al 15 settembre, ai primi sette posti ci sono i luoghi degli attentati: al secondo posto “World Trade Center”, poi “Oussama Ben Laden”, “New York”, “terrorismo”, “bandiera americana” e “Afganistan”.
Per la prima volta nella storia dei motori di ricerca, poi, la parola “sesso” non risulta nelle prime posizioni, detronizzata (come abbiamo scritto sopra) dalle parole che si riferiscono agli attentati.
“Gli attentati terroristici – fanno sapere da Lycos – hanno condotto a una ricerca massiccia di informazioni mai vista nella storia di Internet”.
Segno che l’impatto sull’opinione pubblica mondiale e americana in particolare è stato fortissimo.
La settimana prima dell’11 settembre, ad esempio, “Dragonball” era al numero uno e la settimana seguente si è ritrovato all’ottavo posto, davanti a “Big Brothers” (Grande Fratello) le cui puntate sono state annullate e Whitney Huston, la cantante su cui era corsa voce della morte.