Pur se nei prossimi cinque anni l’editoria digitale e le comunicazioni elettroniche avranno un grande impatto sul consumo mondiale di carta, quest’ultimo continuerà a crescere. Almeno queste le previsioni dell’azienda di consulenze internazionale Boston Consulting Group, che ha diffuso un rapporto basato sull’andamento dell’industria cartaria in USA, Gran Bretagna, Francia, Germania e Giappone — Paesi che da soli coprono oltre la metà del mercato globale.
Com’era lecito attendersi, l’uso generalizzato della e-mail, sostituirà sempre più il corrispondente impiego di carta, con perdite previste per la relativa industria intorno al milione di tonnellate per le buste da lettere. Diminuirà anche al richiesta di formulari pre-stampati e carte più raffinate. Inoltre, l’ampia diffusione di pagine Web avrà sensibili effetti sul settore dei quotidiani: entro il 2003 in Nordamerica si avrà un eccesso di testate cartacee pari al 15 per cento, mentre in Giappone queste diminuiranno almeno del 5 per cento sul numero attuale. Tali dati subiscono anche gli effetti dello spostamento in massa dei piccoli annunci pubblicitari dai giornali a Internet. Anche la pubblicazione di libri, riviste e cataloghi tenderà a scendere, con punti in ribasso del 10-12 nei prossimi quattro anni.
Tuttavia, suggerisce infine la ricerca del Boston Consulting Group, nel 2003 il consumo di materiale cartaceo per ufficio sarà raddoppiato, portando così ad un netto aumento dell’uso di carta nell’ambito dell’home office e della piccola imprenditoria. Fenomeno comunque sufficiente per ribaltare la diminuzione di carta a livello di grandi tirature.