Certamente l’informatica non ha mantenuto la promessa del paperless office, il mitologico ufficio senza carta. Qualcos’altro tuttavia è andato molto peggio: potevamo affrancarci dalla schiavitù nei confronti dei codici disumani, perfetti per un computer e umilianti per una persona. Dipendenza che invece si è aggravata oltre ogni ragionevolezza.
Chiarisco. Sappiamo tutti come sia congegnato un codice fiscale:
AAA ZZZ 00X99 Y777K
Sedici caratteri alfanumerici, che consentono un massimo teorico di 54.295.036.789.760.000.000 codici. Supponiamo che tutti gli italiani viventi ne prenotino mille a testa. Ne abbiamo abbastanza per fare il giro 905 milioni di volte. Uno spreco incomprensibile, tanto più che pure con tutta questa ridondanza il sistema genera codici doppi. Codici fiscali a undici caratteri, monchi degli attuali ultimi cinque, basterebbero per 80.318.101.760.000 assegnazioni, ovvero mille codici per ciascun italiano, moltiplicato 1.338 Italie: con un risparmio clamoroso di tempo, elaborazione, memorizzazione.
L’IBAN dei conti correnti: IT99A0123456789012345678901. Pensato per un universo teorico di correntisti talmente esteso che finirà prima l’universo pratico (17.576, seguito da ventiquattro zeri). Settanta miliardi di terrestri, con mille IBAN a testa, coprirebbero una parte del sistema su duemilacinquecento miliardi.
Se l’IBAN comprendesse solo i primi tredici caratteri, il sistema potrebbe fornire mille conti a testa per venti volte la popolazione terrestre attuale, traguardo concepibile da qui a duecento o trecento anni.
Ha senso inventare codici così inutilmente obesi? Come tutti, possiedo un indirizzo di posta unico al mondo. A dire il vero ne ho più di uno. Sono lunghi tra dieci e venticinque caratteri, facilissimi da memorizzare, molto più di un IBAN. Ho un numero telefonico unico al mondo: 00393387654321. Quattordici cifre che surclassano il codice fiscale italiano. Limitatamente all’Italia, di cifre ne bastano dieci.
Il computer è peraltro in grado di produrre facilmente codici – gli hash – a prova di equivoco, a prova di attacco, inconfondibili come firma digitale. Sono lunghi e poco pratici, come 0c92979e153251b659b59563be3cebee. Ma potrebbero sostituire in un colpo solo tutto quello di cui si è parlato finora, a fastidio zero se inseriti in una infrastruttura adeguata. Dubito che i costi di attuazione supererebbero quelli delle inefficienze attuali.