Secondo un’indagine di PriceWaterhouseCoopers, per fare la spesa gli americani non abbandoneranno presto il carrello reale del supermarket per quello virtuale dell’e-commerce.
Solo il 18% degli oltre 500 utenti Internet che hanno partecipato all’indagine annuale sui consumatori del Retail Intelligence System della società di ricerca e consulenza, hanno espresso interesse per la spesa on-line.
Pochi utenti hanno dimostrato di conoscere questi servizi e pochi hanno dichiarato di averli provati. Le difficoltà del noto sito Peapod confermano questi dati.
Gli utenti accettano, inoltre, di attendere la consegna di cd, libri o simili, ma non la spesa. La maggior parte ha infatti risposto che proverebbe solo un servizio che consegni in massimo trenta minuti con bassissimi costi di trasporto.
Inoltre, il 43% preferirebbe fare la spesa on line legandosi a supermercati di sua conoscenza e di cui è già cliente, piuttosto che su siti solo on line. In alcuni ambiti la storia del buon vecchio contatto umano sembra quindi resistere (se per contatto umano si intende anche entrare in un supermercato gestito da persone che non ti rivolgono comunque la parola).
Un altro fattore che indurrebbe l’acquisto della spesa on line è la convenienza: 22%. Mentre il 42% ha affermato di cercare nuovi metodi per non perdere tempo nel fare la spesa, solo 11% pagherebbe di più per prodotti e servizi che gli facciano risparmiare tempo. Il 21% afferma addirittura che per nessuna ragione sostituirebbe il supermercato con il web.
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