Questo servizio, che dovrebbe chiamarsi Nokia Business Center, si prefigge di ridurre il divario tra i 650 milioni di account di posta elettronica professionale e i circa 10 milioni di persone che possono avere accesso alla loro casella e-mail a partire da un supporto mobile.
Nokia cerca di approfittare del successo del sistema BlackBerry di Research in Motion (RIM), un pocket Pc capace di gestire messaggi elettronici e compatibile con una vasta gamma di reti di telefonia mobile. Per questo intende proporre un servizio mail su una più ampia gamma di telefoni. Il colosso finlandese raggiunge così le numerose aziende che cercano di guadagnare spazi su un mercato per ora gestito da RIM.
Il sistema di posta elettronica di Nokia si presenta in due forme. La versione standard permette ai lavoratori dipendenti di leggere e inviare posta elettronica. La versione professionale, direttamente integrata alla rete dell’impresa, offre un accesso diretto a una casella mail via telefonino e propone le stesse funzionalità di una casella di posta elettronica su computer.
Ma non tutto è semplice come sembra: “Due ostacoli penalizzano lo sviluppo di un servizio professionale di posta elettronica per apparecchio mobile, il primo è tecnico, il secondo economico”, ha spiegato Mary McDowell, responsabile della divisione soluzioni professionali di Nokia. La difficoltà tecnica è risolta facendo appello al linguaggio Java, in gran parte utilizzato per gli smartphone. Mentre l’offerta del servizio a un pubblico più ampio, che permette di ridurre i costi, contribuisce a eliminare il secondo ostacolo.
Tredici i prodotti Nokia che dovrebbero essere compatibili con Nokia Business Center entro la fine dell’anno. Ma il servizio, che dovrebbe essere disponibile in Europa e negli Stati Uniti nel quarto trimestre, potrebbe non sedurre gli utenti se funzionasse soltanto sui prodotti del colosso finlandese.