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No man in the loop, la comunicazione tra macchine dall’industria alla vita quotidiana

30 Aprile 2004

No man in the loop, la comunicazione tra macchine dall’industria alla vita quotidiana

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Il 19 maggio al Centro Congressi Milanofiori di Assago, nei pressi di Milano, la terza edizione dell'M2M Forum di Wireless fa il punto sullo stato dell'arte e delle prospettive del mercato italiano della comunicazione wireless tra macchine

Ormai lo hanno scoperto tutti, anche perché con oltre 1300 operatori attivi a tutti i livelli sarebbe difficile riuscire a non vederlo. È il mercato italiano della comunicazione senza fili tra macchine, il più sviluppato in Europa e tra i primi a livello mondiale: solo Stati Uniti e Giappone probabilmente ci superano. Non è quindi un caso che il maggiore evento del settore a livello continentale si tenga da noi: l’M2M Forum.

Molta acqua tecnologica è passata sotto i ponti dalla prima edizione del 2002 del Forum: i moduli e le schede di comunicazione che vengono inserite nelle macchine di tutti i tipi sono diventati meno costosi, più affidabili, hanno una dotazione software integrata a bordo che non ha nulla da invidiare a un personal computer (persino server SMTP e client di posta), sono multifunzionali (si hanno chip GSM/GPRS/EDGE, Wi-Fi e GPS sullo stesso modulo), più facili da usare e integrare grazie a piattaforme di sviluppo basate su linguaggi standard come Java e.NET. Tradizionalmente l’M2M Forum ha seguito puntualmente questa evoluzione, sia come vetrina delle realizzazioni italiane sia radunando e presentando le ultime novità internazionali presentate al CeBIT di Hannover e al 3GSM Congress di Cannes, e anche quest’anno non mancherà l’appuntamento.

La principale evoluzione del mercato m2m degli ultimi tre anni ha però a che fare più nel concetto di impiego che nella tecnologia, anche se il supporto di quest’ultima è essenziale. Per riassumerlo in una frase si tratta dell’estensione del concetto di comunicazione wireless tra macchine dal campo delle applicazioni “industriali” nel senso più ampio del termine (dalla gestione remota dei distributori automatici e delle apparecchiature in locazione d’uso al telecontrollo delle stazioni di pompaggio dei gasdotti, di cui ad Assago si vedranno nuovi e più avanzati esempi) a quello della vita quotidiana, conservando la caratteristica fondamentale dell’invisibilità della comunicazione. Il punto decisivo consiste nel fatto che mentre nelle applicazioni tecnologiche di uso quotidiano l’attivazione, quasi sempre la conduzione e sempre la cessazione di un intervento tecnologico è opera di un essere umano, l’arrivo della comunicazione machine-to-machine porta a una autonomia delle apparecchiature tecnologiche. Insomma, la modalità “man in the loop”, l’uomo nel ciclo di funzionamento, secondo la terminologia inventata dai tecnici americani della conquista dello spazio, lascia il posto a quella dell’uomo che fruisce dei risultati dell’attività tecnologica che si svolge senza il suo intervento diretto.

Facciamo il caso del venditore che si deve recare da un cliente che ha appena preso in carico e ha bisogno di sapere dove si trova la sede, il migliore percorso per arrivarci, i trascorsi commerciali del cliente e le trattative e gli ordini aperti, le informazioni sull’attività e i mercati in cui opera, i numeri telefonici e i nominativi di riferimento e magari anche una foto della persona che si va a incontrare per poterla salutare come se la si conoscesse già. Inviare tutto questo in modalità wireless a un venditore mentre questo viaggia sulla sua auto è possibile ma richiede l’intervento del ricevente. Questi deve infatti prendere i diversi file che gli arrivano dalla connessione GPS, EDGE o UMTS del suo portatile (meglio ancora se può fermarsi in un hot-spot Wi-Fi) del suo portatile e copiare le mappe e le coordinate GPS nel navigatore, caricare i dati nell’applicazione di gestione commerciale, i nominativi e gli indirizzi nel PIM e così via.

Nella modalità “no man in the loop” resa possibile dall’applicazione delle modalità machine-to-machine “industriali” a una tipica soluzione di ufficio mobile, il flusso di dati in arrivo sulla connessione wireless viene automaticamente spacchettato e i singoli componenti inviati in input alle apparecchiature e al software preposti al loro trattamento, magari via Bluetooth per alimentare il GPS dell’auto. Quando il venditore sarà arrivato nei pressi del cliente, potrà fruire degli aggiornamenti che gli sono stati trasmessi senza dovere attivare nessun processo tecnologico. Addirittura, può anche non sapere quando gli sono stati trasmessi.

L’estensione della comunicazione tra macchine anche alle applicazioni finora caratterizzate dal “man in the loop” provocherà un’ulteriore espansione del mercato m2m e la sua integrazione con altri settori, sia “quotidiani” che specialistici, per esempio la catena che va dal controllo della produzione su fino al supply chain management e all’ERP.

Tutti questi tempi verranno trattati nell’edizione 2004 dell’M2M Forum, in programma il 19 maggio al Centro Congressi Milanofiori di Assago nei pressi di Milano. Il convegno, che ha il patrocinio dell’ANIE, offrirà un’ approfondita panoramica sul mondo machine-to-machine, permetterà di conoscere e valutare l’offerta del mercato ed analizzerà le trasformazioni che lo sviluppo di questa tecnologia induce nei modelli di business. Fortemente operativo, l’evento garantisce un’occasione unica conoscere le ultime novità e le strategie dei fornitori di prodotti e soluzioni basate su tecnologie GSM/GPRS/EDGE/UMTS/DECT/Bluetooth embedded, dei produttori di sistemi, dei system integrator specializzati e degli utilizzatori professionali.

Maggiori informazioni sull’evento sono reperibili sul sito Internet, dove è anche possibile pre-registrarsi gratuitamente sino ad esaurimento dei posti disponibili.

L'autore

  • Redazione Apogeonline
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