In Sud Africa smantellata una rete di frodi bancarie su Internet. A tirare le fila una gang di nigeriani.
Questi avevano rastrellato molti milioni di rand (centinaia di migliaia di dollari) attraverso falsi siti Internet che imitavano grandi istituzioni finanziarie sudafricane e africane.
I nigeriani arrestati sono ventidue e tra questi il capo, Samuel Williams già condannato a 12 anni di prigione per frode.
Sono stati presi dalla dall’unità “Scorpion” della polizia sudafricana in tre riprese.
Le vittime, per la maggior parte residenti fuori dal Sud Africa, erano invitate a depositare fondi su dei falsi siti che simulavano quelli della Banca centrale sudafricana (SA Reserve Bank) o la Banca di Sviluppo dell’Africa australe (Development Bank of Southern Africa).
Su sito della Reserve Bank, dovevano versare l’equivalente di 10 mila dollari per i diritti di registrazione e poi 40 mila dollari per tasse e premi di assicurazione prima di procedere al deposito di investimento. Una delle vittime aveva già versato 2 milioni di rand, pari a 200 mila dollari.
Due falsi siti sono stati chiusi dall’unità Scorpion, ma sono ancora aperti altri cinque siti: la Continental Bank of Africa, la Full Trust Bank, Afritrust Bank, la Chartered Investment Trust Bank e la Eagle Bank Limited.
I siti fanno apparire immagini dei veri siti bancari e i numeri telefonici riportati sono dei “transiti” a numeri di corrispondenti in Nigeria, Gran Bretagna o Stati Uniti.