Sarà il wireless la prossima arena che attende al varco sia l’industria digitale in generale sia l’ambito dell’informazione. Questa la previsione, più che legittima, avanzata da diversi oratori intervenuti nel corso della Interactive Publishing Europe, sesta edizione della conferenza annuale dedicata ai professionisti dei media svoltasi recentemente a Zurigo. Vi hanno preso parte giornalisti ed editori dei new media nonché dirigenti aziendali di tutta Europa. Con l’obiettivo principale di mettere a fuoco pregi e difetti del variegato settore che va occupandosi della fornitura di contenuti specificamente europei con l’avvento del senza fili nel Vecchio Continente.
Un ambito che interessa da vicino soprattutto i paesi scandinavi, al primo posto nella diffusione di telefonia mobile, come non ha mancato di sottolineare Terje Johansen, editor online per Dagbladet, terzo quotidiano cartaceo e secondo sito d’informazione per importanza in Norvegia. Gli ha fatto eco tra gli altri, un dirigente della finlandese Nokia, spiegando come le galoppanti innovazioni nell’ambito delle telecomunicazioni mobili consentiranno l’accesso a notizie e informazioni ogni volta che ne presenti la pur minima possibilità. È ad esempio il caso dei pochi minuti trascorsi nella sala d’attesa del medico, oppure nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti. Occorrono quindi informazioni brevi, sempre fresche a tagliate su misura — oltre ovviamente a quant’altro gli editor sapranno inventarsi.
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