In un futuro non molto lontano, tutti i dispositivi elettronici potrebbero essere collegati, per necessità, a un’immensa rete. Non solo computer o telefoni di terza generazione, ma anche elettrodomestici che in qualche modo potrebbero avere bisogno di interagire con altri apparecchi o, addirittura, con le persone. Una lavatrice potrebbe essere collegata in Rete per comunicare costantemente al tecnico il proprio stato e per inoltrare automaticamente la richiesta di assistenza a domicilio in casi di guasto. Oggi, molte di queste applicazioni sono una realtà, ma non esiste ancora uno standard, o meglio, un linguaggio, per far comunicare tra di loro i nostri dispositivi.
Sun Microsystems, dopo il successo in sordina di Jini, rilancia il suo impegno in questa direzione e propone il progetto Jxta (Juxtapose). Si tratta di un’ambiziosa proposta che consentirà di definire un linguaggio comune per il computing distribuito tra macchine e dispositivi eterogenei. Questa volta Sun ha deciso di avviare il progetto proponendo un modello open source e consentendo a tutti gli sviluppatori interessati di contribuirvi attivamente.
La prima versione del progetto Jxta consiste in una implementazione basata su Java, ma Sun ha anche avviato un progetto di comunità per lo sviluppo di una implementazione C. Naturalmente, Jxta non è vincolato dalla piattaforma di utilizzo, quindi si tratta di un progetto rivolto a qualunque sviluppatore. La presenza degli standard basati su Xml consentirà inoltre di superare la barriera rappresentata dallo scambio di informazioni tra applicazioni eterogenee.
“La Rete si sta sviluppando a ritmi significativi, sta diventando uno strumento sempre più indispensabile per la comunicazione efficace e per l’accesso alle risorse sul Web. Con il progetto Jxta, Sun Microsystems offre un approccio unificato, mirato alla nuova fase di computing distribuito, affinché gli utenti possano, in modo semplice e veloce, cercare, trovare e utilizzare ogni tipo di risorsa in Rete”, ha affermato Mike Clary, vice president del progetto Jxta.