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Negli USA si spende più per i videogame che per la musica

11 Aprile 2005

Negli USA si spende più per i videogame che per la musica

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Gli uomini spendono più in videogiochi che in musica negli Stati Uniti, questo secondo uno studio dell'istituto Nielsen Entertainment

Inoltre, la media d’età dei seguaci dei videogame è sempre più elevata, circa un quarto dei giocatori ha ora oltre i 40 anni, si legge in questo studio pubblicato giovedì e condotto presso 1.500 persone nei mesi di gennaio e febbraio scorsi.

La filiale dell’Olandese VNU NV nota che, tra gli uomini, i giochi si piazzano ora appena dietro i DVD in termini di spese a bilancio, e davanti ai CD, ai file MP3 e all’acquisto della musica in generale. L’istituto ha anche osservato che gli Afro-americani e gli ispanici spendono maggiormente in giochi rispetto agli europei.

Sono stati gli inserzionisti a capire rapidamente che i videogame erano un mezzo migliore della televisione per arrivare ai giovani. Numerosi titoli contengono oggi pubblicità, come ad esempio cartelloni pubblicitari lungo i circuiti automobilistici.

Nielsen, nel suo studio, aggiunge che il 40% delle famiglie americane ha un sistema di videogiochi, che sia un PC, una console da sala o portatile. Inoltre, il 23% dei giocatori possiede tre tipi di sistemi di giochi. In termini di pratiche di gioco, il 79% degli over 45 anni, che siano uomini o donne, giocano da soli generalmente. Gli adolescenti, invece, hanno tendenza a giocare piuttosto in gruppo, mentre le donne dai 25 ai 54 giocano indifferentemente sole o con altri.

La società di ricerche aggiunge che i giocatori, in generale, dedicano un po’ più di 5 ore alla settimana a giocare soli e 3 ore a giocare in gruppo o online.

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