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Nativi digitali (in)consapevoli

26 Marzo 2012

Nativi digitali (in)consapevoli

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Ci sono potenzialità nel nuovo standard del Web che non sono ancora state pienamente comprese nella loro portata, anche da chi sia nato assieme alla Rete.

Mafe De Baggis, in un suo recente post riassume, in dodici punti, ciò che ha imparato sulla rete e che non ha più voglia di ripetere. Il sesto punto recita:

I nativi digitali sono abituati alla tecnologia, non consapevoli delle sue potenzialità e in quanto tali nati miracolati sulla via di Damasco: meravigliarsi o dispiacersi che usino Facebook per commentare X-Factor e non per fare la rivoluzione è come darmi un’asta e meravigliarsi se non salto da un palazzo all’altro.

Mi domando se ciò non sia in parte colpa di chi nativo digitale non è. Un esempio pratico è quello delle applicazioni della geolocalizzazione, ossia l’identificazione di latitudine e langitudine rilevate da un dispositivo. La Geolocation Api è una interfaccia di programmazione davvero semplice e rappresenta parte integrante della piattaforma web aperta. Anche per questo ad essa è dedicato un capitolo in ogni manuale di Html5 seppure tecnicamente non faccia parte di tale specifica.

Ora alzi la mano chi ha sentito parlare di FourSquare! Chi conosce invece FixMyStreet? A meno che non abbiate letto Nova24 – inserto di “Innovazione e Tecnologia” de “Il Sole 24 Ore” – del 29 gennaio scorso e vi siate lasciati catturare da un trafiletto a pagina 51, saprete poco o nulla a riguardo (in sintesi: un sistema al quale inoltrare una foto che documenti un disservizio/malfunzionamento, che permette di geolocalizzarla e inoltrarla al comune di competenza). Senza nulla togliere al social network basato sulla condivisione delle coordinate geografiche, FixMyStreet è un progetto (attivo solo in Gran Bretagna) che sfrutta le tecnologie legate al Web per un impiego di gran lunga più utile per la comunità e per uno stimolo concreto all’amministrazione cittadina ad occuparsi di una parte del proprio “core business” (pulizia e riparazione delle strade, sistemazione di lampioni non funzionanti, ecc.).

A proposito, a quando un “RiparaLaMiaStrada.it”?

L'autore

  • Gabriele Gigliotti
    Gabriele Gigliotti, ha maturato una grande esperienza nella programmazione Java e da quasi vent'anni studia e scrive libri sulle tecnologie web, dedicandosi in particolare all'insegnamento del linguaggio HTML.

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