Caldera, Conectiva, SuSE, Turbolinux annunciano UnitedLinux, un’iniziativa mirata allo sviluppo di una versione unificata del sistema operativo Linux, indirizzata alle imprese.
Hanno già offerto il proprio supporto alla nuova piattaforma Linux standard
AMD, Borland, Computer Associates, Fujitsu Siemens, Fujitsu Japan, Hewlett-Packard, IBM, Intel, NEC, SAP
La nuova iniziativa è nata per semplificare lo sviluppo e la certificazione di Linux attraverso un’unica distribuzione del sistema operativo indirizzata alle imprese.
UnitedLinux risponde all’esigenza, da parte delle aziende, di disporre di una distribuzione Linux standard orientata al mondo business, certificata per funzionare su diverse piattaforme hardware e software, accelerando, di conseguenza, l’adozione di Linux all’interno delle imprese.
In base ai termini dell’accordo, i quattro partner collaboreranno allo sviluppo di un ambiente operativo Linux comune denominato UnitedLinux. Ognuno di loro potrà poi offrire autonomamente prodotti e servizi aggiuntivi insieme con il sistema operativo. Tale offerta verrà commercializzata da ognuna delle quattro aziende partner con i rispettivi marchi.
La maggior parte dei principali fornitori di tecnologia indirizzata alle imprese ha già offerto il proprio supporto a UnitedLinux. Fra questi, AMD, Borland, Computer Associates, Fujitsu Siemens, Fujitsu Japan, Hewlett-Packard, IBM, Intel, NEC e SAP. I fornitori di hardware e software impiegano infatti un gran numero di risorse nella certificazione dei loro prodotti e servizi sulle diverse distribuzioni di Linux per poter garantire ai clienti la piena compatibilità. UnitedLinux ridurrà il numero di distribuzioni che i fornitori devono certificare, offrendo al contempo un ambiente operativo Linux pienamente basato su standard.
Un’indagine condotta nel 2001 da IDC su un campione di 800 aziende del Nord America e dell’Europa occidentale ha evidenziato come il 40% degli intervistati stesse utilizzando o testando Linux all’interno della propria organizzazione. UnitedLinux consentirà di incrementare questa percentuale, accelerando l’adozione di Linux da parte delle aziende, grazie anche a una più ampia scelta di applicazioni e hardware certificati per lavorare su questo nuovo ambiente operativo standard. I clienti potranno inoltre contare su strutture vendite globali, localizzazione, formazione, supporto e servizi offerti dall’insieme dei quattro partner di UnitedLinux. Dall’intesa fra le quattro società nascerà quindi un’offerta Linux per le aziende realmente globale, grazie alla disponibilità di servizi di supporto localizzati, formazione e servizi professionali, oltre al supporto di partner strategici.
UnitedLinux renderà disponibile un codice Linux unificato per l’intera linea di prodotti eServer di IBM, per i microprocessori a 32 e 64 bit di AMD e per le famiglie di processori x86 a 32 bit e Itanium di Intel.
UnitedLinux supporterà inoltre gli standard LSB, Li18nux e GB18030 e consentirà installazioni in inglese, tedesco, francese, italiano, giapponese, coreano, portoghese, spagnolo, cinese semplificato e tradizionale.
L’iniziativa UnitedLinux renderà disponibile una consistente organizzazione di ricerca e sviluppo per il potenziamento di Linux nel mondo enterprise. Le quattro aziende coinvolte nell’accordo investiranno infatti denaro e risorse precedentemente destinati alla creazione e manutenzione dei singoli ambienti operativi Linux in attività di ricerca e sviluppo per il nuovo sistema operativo Linux unificato indirizzato alle imprese.
Obiettivo finale di UnitedLinux è di aumentare le funzionalità enterprise di Linux ai fini del suo impiego da parte delle aziende, mantenendo lo spirito di collaborazione che ha sempre contraddistinto questo sistema operativo sin dalla sua nascita.
L’iniziativa UnitedLinux è aperta alla partecipazione di altre aziende Linux oltre ai quattro soci fondatori.
I quattro partner prevedono di rendere disponibili i propri prodotti server basati su UnitedLinux entro la fine del 2002.