Da quando Alex Tew nell´estate dello scorso anno ha pubblicato su Inernet milliondollarhomepage, la geniale idea per guadagnare soldi in Rete vendendo pixel della homepage in cambio di pubblicità, molti siti ne hanno seguito l´esempio.
Soltanto a fine gennaio, ad esempio, un´agenzia specializzata nella comunicazione online, Enplin, aveva deciso di lanciarsi nel mercato dell´e-commerce, vendendo ogni pixel del sito homepageda10milionidieuro a un euro l´uno. Ma gli esempi sono davvero molti.
La messa in vendita di una home page, suddividendo lo spazio in pixel, ha senza dubbio fatto guadagnare al giovane Tew, ma ha anche dimostrato una notevole convenienza per gli inserzionisti, che hanno potuto in questo modo farsi pubblicità.
Un caso singolare è quello del neo sito stupidochicompra, interessante esempio di pixel advertising che, già dal nome, fa sicuramente pensare ad una provocazione, divertente ovviamente, sul nuovo modo di fare business, ovvero sul web marketing, e sulle sue prospettive.
Anche in questo caso si è messa a disposizione un´homepage, chiamata la “Lavagna dei furbetti”, da un milione di pixel raggruppati in blocchi da 10×10 e per un costo di un euro l´uno.
Insomma, lo scopo del nuovo sito è quello di far riflettere su come mettere in atto una strategia di business online nonché le opportunità che Internet offre. L´essere creativi è la caratteristica vincente per la riuscita di tale strategia. Infatti non sempre questo particolare genere di e-commerce porta al guadagno e i soldi spesi in questa pubblicità sono, a volte, sprecati, non investiti.
Almeno, questo è ciò che hanno affermato alcune aziende e, in ogni caso, i pareri si sa, sono sempre differenti. Dipende da quale parte il caso viene esaminato.
Certo è che l´ingegno non soltanto sostiene positivamente una campagna pubblicitaria online, ma è anche di aiuto in qualunque genere di campo si decida di investire.