Sei catene di distribuzione di dischi, tra le quali Virgin, hanno annunciato il lancio di una piattaforma comune di diffusione di musica online destinata a diventare “la più grande libreria musicale disponibile”.
I sei partner, Best Buy Co., Hastings Entertainment, Tower Records, Trans World Entertainment (TWE), Virgin Entertainment e Wherehouse Music, non legati da “invidie” di marca possono mettere in campo le produzioni di tutte le case discografiche, grandi e piccole. L’interesse è vendere.
Il prodotto dell’alleanza si chiama “Echo” e ricorda il nome di un sito di ascolto gratuito fondato nel 1999. L’obiettivo è fornire agli internauti, al di là de un semplice ascolto gratuito a scelta, la possibilità di scaricare titoli sotto licenza che saranno preventivamente acquistati. Gli stessi titoli saranno disponibili anche in negozio.
“Il consorzio Echo è stato concepito per creare una strategia di attività valida – ha dichiarato il presidente di Echo, Dan Hart – coniugando la distribuzione di musica sia reale che virtuale”.
Echo, la prima piattaforma comune concepita su iniziativa di dettaglianti, nasce in un contesto di crisi per l’industria del disco, con fatturati in calo di circa il 10 % nel 2002.
La “condivisione di file” destinata alla masterizzazione di CD e lo scaricare selvaggio di musica online sono visti come i principali responsabili di questo calo di vendite.
Secondo gli analisti del settore, l’offerta di musica online sul Web è già immensa e l’arrivo di Echo è un azzardo visto che le singole catene di negozi vendono già dischi online sui loro siti Internet.
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