Napster società californiana per la condivisione di musica tra utenti senza intermediazione di un server centrale, nonché rivale di iTunes di Apple, torna a essere strumento – almeno in parte – gratuito, finanziandosi con la pubblicità. Il famoso peer-to-peer ha infatti lanciato un servizio sponsorizzato per ascoltare musica, che potrebbe trasformarsi nel principale business della stessa società, uno dei nuovi profili commerciali per l’intero settore, già intrapreso da Rhapsody.
Gli oltre due milioni di brani musicali contenuti nell´archivio di Napster non potranno essere scaricati ma verranno trasmessi esclusivamente in Rete in formato.swf Flash a 32 KB per secondo, anche se in qualità non ottimale. Si potranno ascoltare un massimo di cinque volte, dopodiché si avrà accesso ad una sola anteprima di 30 secondi, al termine dei quali si potrà acquistare il brano a 99 centesimi di euro e godersi, così, la versione integrale della canzone preferita. Una percentuale dei ricavi verrà versata alle case discografiche.
Questo sistema è alquanto vantaggioso per l´utente e non è da escludere che Napster intenda, così, limitare e circoscrivere il potere del servizio musicale di Apple. Oltretutto, nessun cliente sarà escluso dal servizio promosso dalla società californiana (Mac inclusi). È però necessario registrarsi ed essere residenti negli Stati Uniti; infatti, per ora l’offerta non è attiva al di fuori di questo Paese.