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NakedNews, le notizie denudate

28 Marzo 2001

NakedNews, le notizie denudate

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Dal Canada l'ultima tendenza con le annunciatrici nude. Naturismo? Voyeurismo? Un modo per attirare attenzione e pubblicità sul proprio sito? Un po' di tutto questo

Premessa

NakedNews è un sito Web/set televisivo canadese di stanza a Toronto (dove l’estate la si vede solo in cartolina). Ha già compiuto un anno di vita ed è forse premonitore di una certa stanchezza degli inserzionisti Web. Sito curioso e chiacchierato, ma in ogni caso un’iniziativa che solletica la curiosità, perlomeno quella dei maschietti che da sempre hanno desiderato vedere la Lilli Gruber oppure la Busi “à poil” e che possono vedere finalmente i loro sogni realizzarsi.

Molto semplice quello che succede: l’annunciatrice che sta leggendo la notizia (Bush o la guerra del Medio Oriente, previsioni del tempo o NASDAQ) a un certo punto comincia a fare uno strip-tease discreto; si toglie i vestiti, insomma, continuando a parlare come se niente fosse. Tutti i vestiti, sì proprio tutti, e rimane lì, nuda e cruda a raccontarvi di guerre, sport, terremoti, elezioni, e ricontaggi vari.

La notizia nuda e cruda

Questa la pubblicità del sito, che si autodefinisce il programma con niente da nascondere. Le quattro annunciatrici che si alternano di volta in volta con un serio tailleur “Fumo di Londra” o un boa di finte piume di struzzo rosso (ma presto levano rigorosamente tutto), non sono delle “bombe del sesso” o delle maggiorate siliconate alla Pamela Anderson, ma semplicemente delle belle signorine, normali annunciatrici di TV, giustappunto.

… per piacere! Finite di leggere l’articolo prima di andare anche voi a curiosare, se no io che scrivo a fare?

Cosa non si fa per l’audience! Difficile dire fino a che punto tutto questo sia di buon gusto oppure no, ma volgare non è. Anche se nella pagina del sito, incastrata tra le pubblicità degli sponsor c’è la dicitura “vietato ai minori di 18 anni”. Ben comprensibile, però, visto che qui negli USA mettono i listelli neri anche sui capezzoli delle signorine dei cartoons…

Le notizie presentate, un mischione di attualità, sport, spettacolo, niente cronaca nera, per fortuna, sono anche intercalate dagli immancabili video-clip musicali con corti commercials fatti in animazione. Tutto come una vera e propria TV, nel bene e nel male. Sponsor docet.

Abbastanza palese il target del sito/notiziario: maschietti curiosi. E chi, se no? Lo slogan di NakedNews è qualcosa tipo: “Vi diamo la notizia diretta, senza niente da nascondere”. Le statistiche di novembre 2000 parlano di 490.000 visitatori al mese con audience in aumento, circa la metà della CBC.com, Canadian Broadcasting Corp, dove le annunciatrici sono rigorosamente vestite. Altre fonti mi parlano però di addirittura sei milioni al mese…quanto sono attendibili le statistiche via Web?

La storia non è nuova

Pare che un’iniziativa del genere si sia sviluppata nei paesi dell’Est e in Russia negli anni ’90, quando notizie non proprio piacevoli, come la scarsezza del grano e altri problemi nazionali, erano “addolcite” alla TV con ragazze in costume adamitico.

Ma, senza andare troppo lontano, non è anche vero che molti programmi nazionali risolvono il problema della cronica mancanza di contenuti con ragazzine cinguettanti e spesso un poco meno vestite che di solito? O che gli studi TV siano troppo riscaldati?

Nessuna novità che il sesso venda, solo non è consueto vedere la nudità associata alle previsioni del tempo o alle quotazioni Nasdaq. Oddio, per come corrono i tempi c’è certo bisogno di addolcire certe pillole, eh sì, ce n’è proprio bisogno.

Victoria Sinclair, la presentatrice capo di NakedNews, così commenta: “Perché la nudità deve generare questo stato di ostilità? Noi troviamo che sta creando un legame di fiducia tra noi e il nostro pubblico”. Ed ecco anche una dichiarazione di femminismo postmoderno: “Adesso noi possiamo confrontarci e fare quello che vogliamo con i nostri corpi e non avere paura di essere additate e catalogate”.

Per intanto una delle quattro presentatrici nudiste è palesemente incinta. Il nascituro è previsto per maggio e questo offrirà sicuramente spunto ai curiosi per seguire nel dettaglio una gravidanza online.
Elliot Shulman, capo redattore, editore e direttore del sito, nonché fidanzato della Sinclair, riconosce che “ovviamente la nudità prende l’attenzione della gente, ma il nostro pubblico ritorna anche quando oramai si è abituato”. E prevede quanto prima di aggiungere al cast un presentatore uomo, in modo da interessare anche il pubblico femminile. “Noi prendiamo le notizie con molta serietà”, è il commento del boss.

Non manca, ovviamente, un negozio online dove si possono comprare le cassette con i numeri arretrati dei notiziari e una sezione “member only” dove le immagini appaiono più grandi sullo schermo. L’importante é che gli inserzionisti siano contenti.

Bah, ora andiamoci a vedere che altro bombardamento sta combinando il neo eletto presidente.

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