Secondo la società d’indagini di mercato Forrester Research etichette musicali indipendenti e produttori di lettori portatili di file MP3 (come il Rio di Diamond, oggi in vendita anche in Italia), saranno i primi a sfruttare il nuovo business, mentre i grossi nomi dell’industria musicale continuano ad ostacolare MP3 ritenendolo una minaccia alla tutela dei diritti d’autore.
La ricerca di Forrester Research rivela che gli acquirenti di musica online sono più interessati ai singoli piuttosto che agli album e questo atteggiamento è destinato a cambiare il modo di consumare la musica in futuro.
Il 34% dei 6.700 utenti interpellati hanno dichiarato che comprerebbero brani musicali via Internet, il 27% non è invece disponibile, mentre il 39% è indeciso. La velocità di Internet rimane uno dei principali ostacoli alla diffusione di musica via rete. Il 67% degli intervistati, infatti, ha detto di non essere disponibile a download superiori ai 30 minuti.
Quello dei formati di compressione rimane uno degli argomenti caldi di Internet e Microsoft ha già lanciato un formato alternativo a MP3. Il 13 aprile la casa di Redmond ha presentato MS Audio 4.0, un nuovo formato di compressione che dovrebbe consentire il download di brani da Internet protetti da un sistema di crittografia. In questo modo sarebbe più difficile la diffusione di file pirata.
Un aggiornamento di Media Player, il lettore installato su Windows, consentirà di leggere i nuovi file Audio 4.0. Anche se le caratteristiche tecniche sono ancora sconosciute, pare che MS Audio 4.0 dovrebbe dare vita a file di dimensioni leggermente inferiori a quelli MP3.
Tutto su MS Audio 4.0: http://www.launch.com/