L’International Federation of the Phonographic Industry (IFPI) ha reso noti i dati contenuti nel Digital Music Report 2007, l’indagine che ogni anno cerca di fotografare il mercato mondiale della musica digitale. Ebbene, in base alle rilevazioni lo scorso anno sono state scaricate dal web 795 milioni di tracce audio – l’89% in più rispetto al 2005 – da più di 500 piattaforme online legali, presenti in circa 40 paesi.
In pratica, le vendite nel 2006 sono raddoppiate ed hanno raggiunto i 2 miliardi di dollari di fatturato: circa il 10% di share dell’intero mercato musicale. L’IFPI è certa che in futuro si assisterà ad un ulteriore incremento: le previsioni indicano entro il 2010 una quota del 25%.
«Mi piacerebbe dire che il calo delle vendite dei CD è compensato dagli introiti provenienti dal Web e dal settore mobile, ma sfortunatamente non è così a livello mondiale», ha dichiarato John Kennedy, presidente dell’IFPI. La battaglia alla pirateria, infatti, continua e se le 30 mila azioni legali intentate nei confronti dei file-sharer sono andate sempre a buon fine… la federazione discografica non sembra essere comunque ancora soddisfatta. Secondo Kennedy vi sarebbe bisogno di un maggiore coinvolgimento degli stessi service provider.